Ddl diritto allo studio, audizione Cifarelli in quarta Ccp

“Da diritti per tutti a diritti per ciascuno, questo l’obiettivo principale del Ddl”. Così l’assessore alla Formazione che ha precisato: “E’ una proposta aperta al contributo dei diversi attori coinvolti e a eventuali emendamenti”

Superare la concezione del diritto allo studio focalizzata sul solo ambito scolastico e costruire un sistema innovativo in cui la formazione diventa uno strumento di trasmissione di competenze e conoscenze, il tutto nell&rsquo;ottica di una pi&ugrave; ampia inclusione e valorizzazione del merito. E&rsquo; lo scopo del disegno di legge su &ldquo;Diritto allo studio e sostegno all&rsquo;apprendimento permanente nel corso della vita attiva&rdquo;, che &egrave; stato esaminato ieri nella quarta Commissione consiliare presieduta da Vito Giuzio (Pd).<br /><br />Sull&rsquo;argomento &egrave; stato ascoltato l&rsquo;assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Roberto Cifarelli, che ha rivolto l&rsquo;auspicio di vedere approvato il Ddl prima della fine della legislatura, sottolineando che &ldquo;vi &egrave; l&rsquo;urgenza di dotarsi di una nuova legge sul diritto allo studio al passo con i tempi, capace di meglio interpretare le esigenze sempre pi&ugrave; complesse della societ&agrave; contemporanea. Una materia che in Basilicata era regolata da una legge ormai datata, risalente al 1979. Da qui l&rsquo;esigenza di adeguare la normativa regionale alle stesse leggi della Basilicata: la numero 30 del 13 agosto 201, su &lsquo;Sistema integrato per l&rsquo;apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva&rsquo; (Siap) e la numero 9 del 13 maggio 2016 sulla &lsquo;Istituzione dell&rsquo;agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva&rsquo; (Lab &ndash; lavoro e apprendimento Basilicata) ma, soprattutto, alla legge 107 del 2015, meglio nota come &lsquo;La buona scuola&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Abbiamo provveduto &ndash; ha affermato Cifarelli &ndash; a coinvolgere sul disegno di legge le parti interessate, ascoltando le istituzioni didattiche, le organizzazioni sindacali e datoriali, il forum dei giovani della Basilicata e le consulte studentesche. Un lavoro preparatorio che sicuramente non &egrave; esaustivo ma che potr&agrave; ancor pi&ugrave; arricchirsi con eventuali emendamenti da voi presentati e le altre audizioni che riterrete giusto programmare in Commissione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un Ddl &ndash; ha precisato Cifarelli &ndash; che porta con s&eacute; una sorta di interruzione con il passato, concentrando le attenzioni sulla centralit&agrave; dello studente, passando dai diritti per tutti ai diritti per ciascuno. Si punta a superare quella concezione generalista, prevedendo risposte specifiche. Per fare questo abbiamo necessit&agrave; di elevare il livello di istruzione, di sostenere il processo formativo gi&agrave; dalla prima infanzia, di qualificare l&rsquo;offerta formativa, evitando discriminazioni. Abbiamo l&rsquo;esigenza di integrare i percorsi di istruzione e formazione, dare piena attuazione al diritto allo studio per i pi&ugrave; meritevoli e per i disabili&rdquo;. &ldquo;Il disegno di legge &ndash; ha infine dichiarato l&rsquo;assessore &ndash; si pone nell&rsquo;ottica di rafforzare il rapporto tra misure di natura passiva e misure di natura attiva, nella logica dello sviluppo delle capacit&agrave; individuali, al fine di costruire un sistema innovativo, in cui la formazione diventa uno strumento di trasmissione di competenze e conoscenze in un pi&ugrave; ampio quadro di finalit&agrave; volte a promuovere azioni mirate&rdquo;.<br /><br />Gli interventi previsti dal Ddl verranno finanziati con risorse previste sul bilancio regionale, con fondi Po Fse 2014/2020 e Po Fesr 2014/2020. Previsti inoltre finanziamenti sul piano di interventi sulle risorse derivanti dalle royalties del petrolio, come stabilito nel protocollo tra il Mef e Regione Basilicata, per l&rsquo;attivazione di dottorati innovativi con specializzazione in tecnologie abilitanti &ldquo;industria 4.0&rdquo; per euro 1.219.093,36. Tra le misure previste: azioni di internazionalizzazione dei sistemi educativi e mobilit&agrave;, (4.480.000,00 euro); voucher per frequenza master universitari e non (9.000.000,00 euro per il triennio); corsi di istruzione per adulti (2.360.000,00); costituzione fondazioni Its per l&rsquo;efficienza energetica e per il Made in Italy – sistema meccanica, rivolto alla &ldquo;fabbrica intelligente&rdquo; nel settore automotive (1.500.000,00); costituzione poli formativi e tecnico professionali in ambito turistico-culturale e dell&rsquo;agroindustria (per il triennio 500.000,00); interventi da attuare per la creazione di nuovi ambienti di apprendimento &ldquo;One Class! Open network for education&rdquo;, finalizzato a far fronte al problema delle pluriclassi e dell&rsquo;isolamento mediante la tecnologia satellitare (1.531.954).<br /><br />L&rsquo;esame del disegno di legge proseguir&agrave; nelle prossime sedute con altre audizioni. Ai lavori della Commissione erano presenti, oltre al presidente Giuzio (Pd), i consiglieri Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Mollica (Udc), Napoli, Lacorazza (Pd), Soranno (Pp) e Galante (Ri).&nbsp;

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