Reddito minimo, Romaniello: dare risposte a fasce più deboli

Per il consigliere del Gruppo misto “la risposta non può essere data dalle singole Regioni ma a livello nazionale rivisitando le diverse forme di sostegno al reddito, a partire dalle norme sulla cassa integrazione e le indennità di disoccupazione”

&ldquo;Dalla lettura dei dati Istat emerge che al sud si concentra il 45,3% dei poveri di tutta la nazione, pur vivendo nella stessa il 34,4%&nbsp; dei residenti in Italia. Ci&ograve; dovrebbe farci riflettere sulle condizioni di difficolt&agrave; in cui versa il paese ed i suoi abitanti. Il compito di aiutare le famiglie in difficolt&agrave; non pu&ograve; essere lasciato alle sole associazioni di volontariato che si trovano spesso ad essere le uniche a dare sostegno ad interi gruppi famigliari, con aiuti materiali, come generi alimentari, medicine, ma anche sostegno economico nel pagare le utenze per assicurare una vita dignitosa&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale Giannino Romaniello (Gm) che aggiunge: &ldquo;Molto spesso&nbsp; si dimentica di affrontare con fermezza e determinazione un problema grave come quello del disagio sociale e dell&rsquo;occupazione, aumentando sempre di pi&ugrave; il divario fra il mondo della politica e i cittadini, quando si dovrebbe invece fare uno sforzo comune per riavvicinare le due realt&agrave; e cercare di dare risposte serie e concrete soprattutto alle fasce pi&ugrave; deboli&rdquo;.<br /><br />Per Romaniello &ldquo;diventa, pertanto, sempre pi&ugrave; urgente capire a che punto si &egrave; arrivati con la realizzazione del &lsquo;Reddito minimo&rsquo; che, se attuato, realmente potrebbe essere, certo non la soluzione del problema, ma per lo meno potrebbe far recuperare un po&rsquo; di dignit&agrave; a tutte quelle persone che si trovano in una situazione di enorme difficolt&agrave;, nel vivere quotidianamente. La risposta non pu&ograve; essere data&nbsp; dalle singole Regioni, ma a livello nazionale rivisitando le diverse forme di sostegno al reddito, a partire dalle norme sulla cassa&nbsp; integrazione ordinaria e straordinaria, e le indennit&agrave; di disoccupazione; tema di particolare rilevanza per le forze politiche presenti in parlamento e quindi del Governo italiano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;Italia &ndash; conclude Romaniello – deve accogliere l&rsquo;invito della Comunit&agrave; Europea sul reddito minimo e ridefinire&nbsp; misure urgenti che riformino il mercato del lavoro, sostengano la piccola impresa, incentivino l&rsquo;autoimpiego e la cooperazione, tutte riforme che non possono discostarsi dalla salvaguardia della tutela dei diritti dei lavoratori che un governo di centro-sinistra ha il dovere di fare, a differenza di quanto fatto da Renzi con l&rsquo;abolizione dell&rsquo;art. 18, il Jobs Act ed i voucher&rdquo;.<br /><br /><br />

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