Debiti PA, Napoli: pagamento tempestivo una eccezione

Il consigliere regionale Pdl-Fi: “Pagamento debiti della Pubblica amministrazione, il silenzio assordante della Regione Basilicata”

&ldquo;Il ritardo con cui le pubbliche amministrazioni pagano i propri fornitori anima da qualche anno il dibattito politico ed &egrave; giustamente ritenuto la principale causa di quella mancanza di liquidit&agrave; che rende le imprese italiane incapaci di far fronte alle esigenze quotidiane, nonch&eacute; di programmare gli investimenti futuri&rdquo;.<br /><br />A dichiararlo &egrave; il presidente del gruppo consiliare Pdl – Forza Italia che, prendendo spunto dal focus pubblicato da &lsquo;Il Sole24Ore&rsquo; nell&rsquo;edizione di ieri l&rsquo;altro, aggiunge: &ldquo;La tempestivit&agrave; dei pagamenti alle imprese che forniscono beni e servizi alle Pubbliche amministrazioni &egrave; a tutt&rsquo;oggi una eccezione pi&ugrave; che una regola, nonostante siano trascorsi pi&ugrave; di tre anni dalla Direttiva dell&rsquo;Unione Europea che impone alle amministrazioni di saldare i conti con i propri fornitori entro 30 giorni dall&rsquo;emissione della fattura o al massimo entro 60 giorni nel caso di beni e servizi resi alle aziende sanitarie e nonostante una procedura di infrazione avviata dalla Commissione Ue nei confronti dell&rsquo;Italia a seguito della non corretta applicazione della direttiva stessa&rdquo;.<br /><br />Ritornando al report del &lsquo;Sole24Ore&rsquo;, prosegue Napoli &ldquo;la cosa inaccettabile di tutta questa vicenda &egrave; la mancata pubblicazione da parte della Regione Basilicata sul proprio sito internet, nella sezione dedicata all&rsquo;amministrazione trasparente, dell&rsquo;indicatore di tempestivit&agrave; dei pagamenti, che serve a monitorare trimestralmente i termini del pagamento effettivo dei fornitori&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un silenzio assordante &ndash; sottolinea l&rsquo;esponente di Forza Italia – nonostante il fatto che la legge che prevede questo obbligo di pubblicazione a carico delle amministrazioni sia entrata in vigore 4 anni fa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ancora una volta – commenta Napoli – quando la Regione &egrave; obbligata, per legge, a rendere conto ai cittadini ed ai contribuenti del proprio operato, la trasparenza, spesso invocata dagli esponenti della maggioranza di governo o dai dirigenti pubblici, stenta ad affermarsi nei fatti&rdquo;.<br /><br />

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