Costi politica, Romaniello: maggioranza non vuole discutere

Il consigliere regionale del Gm evidenzia che “la maggioranza ha fatto mancare il numero legale in Consiglio” e annuncia: “Continueremo nella nostra iniziativa politica per far approvare la legge”

&ldquo;Nella giornata odierna si &egrave; ripetuto in aula quanto gi&agrave; accaduto nei precedenti Consigli quando la maggioranza ha fatto mancare il numero legale quando si doveva iniziare a discutere della mia proposta di legge sulla riduzione dei costi della politica&rdquo;.<br /><br />Lo evidenzia il consigliere regionale del Gruppo misto, Giannino Romaniello che aggiunge: &ldquo;Una proposta ragionevole che vuole ridurre le indennit&agrave; di carica dei consiglieri regionali da 6.600,00 euro lordi a 5.000,00 euro lordi oltre alla riduzione del 50 per cento di tutte le indennit&agrave; di carica e funzioni realizzando un risparmio annuo di circa 685.000,00 euro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Risorse &ndash; continua – che nella proposta qualora approvata potrebbero essere destinate al sostegno di politiche d&rsquo;inclusione e sostegno per portatori di handicap con particolari patologie disabilitanti, dando priorit&agrave; all&rsquo;acquisto di strumenti tecnologici innovativi capaci di favorire l&rsquo;accesso al sapere ed alla partecipazione alla vita sociale, culturale e ludica. Purtroppo, il Pd e questa maggioranza centrista alle parole non fanno seguire i fatti quando parlano d&rsquo;inclusione e politiche sociali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per quanto ci riguarda, come Art. Uno Mdp &ndash; dice Romaniello – nel giudicare negativamente questo ennesimo rifiuto di discutere in Consiglio di un tema molto sentito dai cittadini, continueremo nella nostra iniziativa politica per far approvare la legge e difendere la credibilit&agrave; delle istituzioni, che hanno il dovere di funzionare ed assumere decisioni nei luoghi deputati: il Consiglio regionale eletto dai cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La partecipazione e la democrazia &ndash; conclude – sono elementi fondanti per affermare la cultura della politica come servizio in alternativa a chi della politica se ne serve per costruire la propria carriera&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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