La proposta di legge d'iniziativa dei Consiglieri Rosa, Leggieri, Miranda Castelgrande e Cifarelli, intende favorire l'accesso dei giovani all'agricoltura e contrastare l'abbandono dei suoli
La seconda Commissione consiliare, presieduta da Romaniello (Gm), ha approvato all’unanimità, la pdl d'iniziativa dei Consiglieri Rosa, Leggieri, Miranda Castelgrande e Cifarelli “Norme per il rilancio dell'agricoltura e istituzione della Banca della Terra Lucana”. Valorizzare il patrimonio agricolo, recuperando l'uso produttivo di aree abbandonate o sottoutilizzate e incentivare l'imprenditoria agricola, specialmente quella giovanile, favorendo il ricambio generazionale gli obiettivi della proposta di legge che passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione.<br /><br />Prevista l’istituzione della ‘Banca della Terra lucana’: una banca dati che censisce tutti i terreni incolti, abbandonati o sottoutilizzati, sia pubblici che privati che possono essere recuperati all'uso agricolo o selvicolturale. La Banca della Terra lucana, si legge nella relazione, affiancherebbe lo strumento del primo insediamento per incentivare l'occupazione giovanile e il ricambio generazionale, agevolando coloro che intendono costruire il proprio percorso professionale nel settore dell'agricoltura attraverso la concessione gratuita o dietro il pagamento di canoni simbolici dei terreni pubblici, incolti o improduttivi.<br />All’attuazione della proposta di legge, è stato precisato durante la breve discussione che ha preceduto l’approvazione, si provvede nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.<br /><br />Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Romaniello (Gm) i consiglieri Miranda Castelgrande e Giuzio (Pd), Napoli (Pdl-Fi), Leggieri (M5s) e Bochicchio (Psi).<br /><br /><br /><br /><br />