"La definizione che si dà in questi giorni della politica potentina, è di “confusione organizzata”.
Apparentemente le diverse anime del Pd si dividono, in sostanza, continuano il balletto di posizionamenti e di dichiarazioni che lasciano immaginare ancora un ulteriore periodo confuso che serve a distrarre dai veri problemi che vive la città immaginando che si giochi una partita solo su chi deve ufficialmente rappresentare i partiti o movimenti nella anomala giunta comunale.
E’ questo in sintesi – si legge in una nota – il giudizio che il Coordinamento Cittadino di Centro Democratico, d’’intesa con il Segretario Provinciale Massimo Macchia ed i dirigenti nazionali Antonio Autilio e Luigi Scaglione, hanno espresso a seguito di talune dichiarazioni emerse con la nascita dei Dep nella città di Potenza ed in attesa, che il Pd, considerato il maggior partito della coalizione, faccia chiarezza sul livello di rappresentatività della politica comunale.
Tutto questo, in relazione alle prossime scadenze politiche che pure interessano ed interesseranno la evoluzione dell’area moderata e popolare e la nascente iniziativa di ridisegnare i confini del Centrosinistra a livello romano, che, ci auguriamo, sia consequenziale anche in Basilicata. Senza fughe in avanti o interpretazioni che di fatto gia vedono parlamentari della stessa area viaggiare su piani diversi.
Noi, guardiamo al centrosinistra ma non ci poniamo in contrapposizione con nessun partito. Il nostro è un progetto competitivo, e come dice il segretario nazionale Tabacci parlando della iniziativa politica di Pisapia, dove è prevista un’adesione a livello individuale e non di sigle, ci candidiamo a guidare il centrosinistra condividendo le idee con quelli “che cercheranno di offrire una lettura dei tempi nuovi senza il peso di vecchi armamentari ideologici”.
Deve comunque finire questa storia di duri e puri che, a livello potentino, vogliono dare lezioni e patenti di legittimità al sistema del Centrosinistra e rappresentano lo stesso attraverso assessori comunali di sigle e partiti che non hanno più alcuna legittimazione e sono di fatto già rappresentativi di aree personali.
Cambiare verso è necessario, a detta dei dirigenti di Centro Democratico, perché significa immaginare un progetto di città nuova che davvero metta fine alla confusione non solo ideologica provocata dagli atteggiamenti del Sindaco De Luca e del Presidente del Consiglio Petrone, ma anche alla incapacità reale di alcuni settori vitali per la città di Potenza, come sono quelli della viabilità, dei trasporti, del Commercio e delle politiche sociali e di compartecipazione delle periferie alle scelte comunali, che sono il lievito vero di una comunità organizzata. Oggi si vive alla giornata.
Sul piano organizzativo è stata affidato ad Antonio Triani (Presidente Cittadino) il compito di Coordinare la nuova fase politica cittadina con Pietro Campagna (Capogruppo), Luisa Rubino (delegata femminile), Fernando Barbaro, Antonio Vaccaro ed Emilio Candia (ex segreteria cittadina) il compito di riorganizzare un Coordinamento comunale ed attivare con le altre forze politiche presenti sul campo le opportune forme di confronto sui temi politici ed organizzativi".
Bas 05