Matera-Ferrandina, Castelluccio: manca il “rumore” dei soldi

Per il Vice presidente del Consiglio regionale: “Il ‘cinguettio’ di Renzi non basta”

&ldquo;Il flebile &lsquo;cinghettio&rsquo; del premier Renzi sul ruolo fondamentale della ferrovia a Matera non ci basta perch&eacute; non &egrave; accompagnato dal &lsquo;rumore&rsquo; dei soldi, da risorse finanziarie certe e da un cronoprogramma dei lavori&rdquo;. Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Paolo Castelluccio.<br /><br />&ldquo;Gi&agrave; in altre occasioni &ndash; aggiunge Castelluccio &ndash; &egrave; stato il ministro Delrio a riconoscere, con onest&agrave; che, comunque vada, la cantierizzazione della linea ferroviaria Matera-Ferrandina, nessun miracolo pu&ograve; consentire che sia pronta e funzionante per il 2019. Pertanto, si deve pensare a migliorare e rafforzare l&rsquo;esistente che garantisce i collegamenti da e per Matera. La questione infrastrutture &ndash; dice Castelluccio &ndash; va affrontata in tutti i suoi aspetti: viabilit&agrave; in direzione Bari e Basentana, ferrovie Stato e Fal, trasporto su gomma, collegamenti con aeroporti Bari e Pisticci, rendendo finalmente operativo la struttura aeroportuale della Val Basento&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Abbiamo bisogno innanzitutto &ndash; continua il Vice presidente del Consiglio – di avere un quadro completo dei progetti finanziabili, delle risorse disponibili e un cronoprogramma con i tempi di esecuzione dei lavori. Il 2019 non &egrave; cos&igrave; lontano e, quindi, richiede uno sforzo di tutti i soggetti istituzionali, politici e sociali interessati per passare dagli annunci e dai buoni propositi agli interventi necessari ad attrarre turisti e visitatori a Matera con collegamenti rapidi e comodi. A questo scopo &egrave; utile una cabina di regia permanente che metta insieme tutti i soggetti istituzionali interessati e responsabili&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto alla fermata del Frecciarossa nel Materano, pur condividendo il metodo dell&rsquo;assessore alle Infrastrutture, Nicola Benedetto, di consultazione e di scelta da affidare alle comunit&agrave; del Materano, credo &ndash; afferma Castelluccio &ndash; che Metaponto sia la scelta pi&ugrave; adatta per molteplici motivazioni che riguardano tutti i comparti economici, a cominciare dal turismo e dall&rsquo;utenza, non solo lucana, ma anche proveniente dall&rsquo;Alto Jonio nella provincia di Cosenza.&nbsp; Solo i centri della Sibaritide &ndash; precisa il consigliere – rappresentano un bacino potenziale di circa 150 mila viaggiatori, riducendo la spesa a carico della Regione. Inoltre, la motivazione che dovrebbe consentire di superare inutili contrapposizioni di campanile &egrave; quella usata nella petizione lanciata dalla Pro Loco Metaponto e dell&#39;Associazione degli operatori turistici di Metaponto, Leucippo: la distanza da Matera alla stazione ferroviaria di Ferrandina &egrave; di 36 km, che si percorrono in 35 minuti; la distanza da Matera alla stazione ferroviaria di Metaponto &egrave; di 48 km, che si percorrono su una strada scorrevole e sicura in 39 minuti&rdquo;.<br />

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