“Finalmente la questione, così come stiamo ripetendo da tempo, ha assunto una dimensione politica”. E’ il commento di Sanità Futura all’incontro di oggi al quale era presente una delegazione composta, tra gli altri, da Michele Cataldi e Giuseppe De Marzio.
Cataldi e De Marzio intanto ringraziano il Presidente Pittella e l’assessore Franconi per aver esteso l’invito ai rappresentanti delle associazioni di categoria e sottolineano “il lavoro svolto dalla Quarta Commissione che, sotto la guida autorevole del Presidente Bradascio, ha dimostrato non solo capacità di ascolto, inedita e mai registrata in precedenza, ma anche e soprattutto una capacità di incanalare il percorso necessario alla soluzione della problematica complessa perché riguarda da vicino i cittadini-utenti. La presa in carico da parte del Presidente Pittella della questione – è scritto nella nota – raccoglie dunque la nostra esigenza. Nell’incontro abbiamo ribadito la preoccupazione in particolare delle strutture del Materano che ancora versano in una situazione paradossale in quanto alle barriere per i cittadini di fuori regione si aggiunge il respingimento anch’esso immotivato delle fatture e dei pagamenti per le prestazioni già effettuate. Il nostro auspicio è che alle parole del Presidente Pittella seguano soluzioni rapide e definitive. Sui tetti di spesa la posizione di Sanità Futura è quanto di più lontana dal concetto di lobby e si traduce nella richiesta di non assegnazione di tetto alle strutture sanitarie private accreditate perché le risorse pubbliche appartengono alle prestazioni da erogare ai pazienti”.
Antonio Flovilla, a nome di Anisap Basilicata, si è detto soddisfatto perché “il Presidente Pittella ha assunto il tema come prioritario e come impegno personale. Il nostro è un atteggiamento di cauto ottimismo in quanto nel merito verificheremo le decisioni che si assumeranno nello specifico per la modifica delle tariffe per i laboratori di analisi che abbiamo riproposto tra le priorità da affrontare. Dunque un’apertura di credito che richiede comunque una serie di condizioni necessarie a determinare le condizioni di reale remunerazione per i laboratori”. Flovilla ha ribadito i problemi tuttora aperti quali il mancato rispetto della tempistica che la stessa regione si è data per le tariffe relative agli anni 2015 e 2016; i contratti scaduti al 31/03/2016; gli indirizzi e criteri applicativi ai Direttori Generali relativamente alla definizione dei tetti di spesa; la rete dei laboratori di analisi e schema di contratto di rete; la vicenda dei pazienti extra-regione. Sono solo alcuni dei punti che – ha aggiunto Flovilla – richiedono decisioni urgenti e che in tutti i titolari di strutture sanitarie ed addetti destano preoccupazione per il futuro”.
Bas 05