CESTARI (Italafrica): PUNTARE SU COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

 “Da Salerno viene un esempio virtuoso di come al Sud è possibile disegnare il futuro programmando gli investimenti per le infrastrutture necessarie a superare i noti ritardi e praticando il percorso più trasparente ed efficace della concertazione tra tutte le forze e i soggetti sociali portatori di idee e disegni di sviluppo e di occupazione”. E’ il commento di Alfredo Cestari (Camera di Commercio Italafrica Centrale), che è intervenuto quale relatore al convegno “Salerno le nuove sfide per la città del futuro. Progetti, idee, ambizioni: un programma per i prossimi anni”. “Se si pensa che la Salerno del futuro sta prendendo corpo con al centro il progetto di riqualificazione della zona portuale e che gli investimenti, che daranno un nuovo volto alla città campana, superano il miliardo e mezzo di euro – evidenzia Cestari – si può guardare in positivo al riscatto del Mezzogiorno che è l’area proiettata verso l’altra sponda del Mediterraneo per accrescere la cooperazione economica, focalizzando l’ attenzione su poli di eccellenza”.
Nel ricordare la missione promossa in Basilicata dalla Camera Italafrica, in collaborazione con la Regione, in occasione di Expo Milano, con delegazioni provenienti da Uganda, Serbia, El-Salvador, Haiti, Cuba, Slovacchia, Costa D'Avorio, Togo, Mauritania, Somalia, Comore, Senegal, Brasile, Guatemala, Sierra Leone, che hanno visitato realtà produttive e turistiche in Valbasento e in Val d’Agri, Cestari sottolinea la necessità che la Basilicata punti di più sulla cooperazione internazionale, per accrescere il “brand Matera 2019”. L’imprenditore riferisce che da settimane funzionari della Camera stanno incontrando tutte le imprese della Valbasento e della regione per ospitarle, gratuitamente, nell’ aeroporto Basilicata-Enrico Mattei a Pisticci e nella sede di Milano per aiutarle ad incontrare buyer del nord Italia e poi per quelle meglio strutturate anche imprese e acquirenti extra europei. E’ un’ulteriore iniziativa che – dice Cestari – conferma il ruolo che attribuiamo all’Enrico Mattei, ad un’ora e mezza di volo dai Paese del Nord Africa, soprattutto quale hub per una piattaforma logistica euromediterranea. Nonostante i drammatici venti di guerra, il ruolo del Mediterraneo quale baricentro del sistema degli scambi a livello internazionale è in fase di sviluppo, soprattutto dopo il “raddoppio” del Canale di Suez. Ed il rilancio della funzione del Mediterraneo a livello di economia mondiale costituisce una straordinaria opportunità per il Mezzogiorno d’Italia, che, se opportunamente attrezzato sul terreno infrastrutturale, può divenire la piattaforma logistica ed operativa di una sorta di porta di comunicazione tra l’Europa e l’Oriente. In particolare la realizzazione del “Corridoio Meridiano” potrebbe servire a creare una vera e propria piattaforma euromediterranea, per una macroarea che integri Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata.
Sarebbe utile, inoltre, che anche gli amministratori della Regione Basilicata, la classe dirigente e politica di questa ragione approfondissero il “caso Salerno” per affrontare con la stessa metodologia e visione l’importante fase di gestione che deriva dal Patto Basilicata e dalla programmazione comunitaria 2014-2020. Se non si investe in infrastrutture fondamentali, quali strade, interporto, aeroporto, piattaforma logistica – afferma Cestari – in una strategia che promuova l’effetto Matera 2019 su tutto il territorio regionale, nel mondo e in tutti i suoi aspetti, dal turismo ai servizi e al tessuto di pmi, il rischio è di sprecare le ultime opportunità rappresentate dai finanziamenti che arriveranno in Basilicata dal Masterplan Sud e dai fondi comunitari del prossimo sessennio”.
bas04 

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