Santarsiero: profondamente grati a Monsignor Superbo

“Il suo forte radicamento e la sua forte dimensione culturale hanno consentito di poter affrontare le grandi questioni della nostra terra attraverso un significativo modello organizzativo della Chiesa e del laicato cattolico”

&ldquo;Nel giorno in cui abbiamo ricordato la nascita del nostro Beato Bonaventura con una solenne cerimonia religiosa, il vescovo Agostino Superbo ha voluto ricordare i valori della carit&agrave; e della solidariet&agrave;. Era marzo 2001 quando lo accogliemmo in Piazza Prefettura, da allora un percorso fatto di impegno costante caratterizzatosi per la forte spiritualit&agrave;, una costante disponibilit&agrave; e una presenza significativa al fianco degli ultimi e dei bisognosi presenti nella nostra comunit&agrave;. Il suo forte radicamento e la sua forte dimensione culturale hanno altres&igrave; consentito di poter affrontare le grandi questioni della nostra terra sia attraverso un significativo modello organizzativo della Chiesa e del laicato cattolico, sia attraverso costanti sollecitazioni dirette e molteplici iniziative nelle quali il confronto, le analisi e le valutazioni sono state sempre di alto profilo. La sua riservatezza e la sua interiorit&agrave; hanno altres&igrave; rappresentato un valore aggiunto non sempre colto nella sua alta dimensione. In merito mi piace ricordare quanto di lui detto da un suo confratello da me conosciuto proprio in occasione di una visita a Ravello al Beato Bonaventura; ebbe a dirmi che la nostra era una comunit&agrave; fortunata e che Monsignor Superbo prima ancora di essere Vescovo era un &lsquo;vero prete&rsquo;. La nostra comunit&agrave; deve essere profondamente grata per quanto egli ci ha dato. Resta il suo insegnamento profondo e un indirizzo per il nostro futuro&rdquo;. Cos&igrave; il consigliere regionale del Pd Vito Santarsiero saluta Mons. Superbo, che in questi giorni lascia la diocesi di Potenza.<br />

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