Museo Siritide, Castelluccio: si rafforza grande attrattore

Per il vice presidente del Consiglio regionale l’apertura delle nuove sale espositive del Museo archeologico “si coniuga perfettamente con il programma di Matera 2019, una grande opportunità che richiede adeguate politiche per il turismo e la cultura”

&ldquo;L&rsquo;apertura delle nuove sale espositive del Museo archeologico nazionale della Siritide di Policoro dedicate alle civilt&agrave; italiche e in particolare agli Enotri rafforza il ruolo del patrimonio archeologico della Magna Grecia di grande attrattore culturale a completamento di Matera2019, che non potr&agrave; avere una dimensione realmente europea ed internazionale se non si valorizzeranno territori e potenzialit&agrave; e, soprattutto, se non si includer&agrave; in maniera organica l&rsquo;area del Metapontino, culla della civilt&agrave; europea&rdquo;.<br /><br />E&#39; il commento del vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi), il quale aggiunge che &ldquo;l&rsquo;esposizione dei reperti archeologici recuperati in oltre 30 anni di scavi nei siti del bacino Agri-Sinni, dal pioniere dell&#39;archeologia nel Metapontino Dinu Adamesteanu e poi successivamente indagati con grande passione e dedizione dalle professionalit&agrave; della Soprintendenza archeologica &egrave; un buon passo avanti verso la realizzazione del nuovo Polo museale regionale. Il traguardo finale, ancora pi&ugrave; ravvicinato, &egrave; l&#39;istituzione del Parco della Magna Grecia da raggiungere come Regione in sinergia con la proposta di legge presentata alla Camera che vede come primo firmatario l&rsquo;onorevole Cosimo Latronico&rdquo;.<br /><br />Nell&rsquo;auspicare un patto tra le Regioni del Sud &ndash; e nello specifico Basilicata, Puglia, Calabria e Campania – per mettere in sinergia cultura e turismo, per far s&igrave; che non siano temi sconnessi tra loro, il vicepresidente del Consiglio regionale sottolinea che &rdquo;la cultura &egrave; l&#39;anello di congiunzione, il sostrato delle politiche per lo sviluppo turistico. La cultura, come dimostra l&rsquo;incremento significativo di visitatori durante l&rsquo;estate a musei e parchi archeologici di Metaponto e Policoro, &egrave; il motore stesso del turismo italiano e richiede che si realizzi una sempre pi&ugrave; efficace interazione fra le risorse nazionali ed europee&rdquo;,<br /><br />&ldquo;Quanto al Parco Magna Grecia, il progetto &ndash; evidenzia Castelluccio – si coniuga perfettamente con il programma di Matera capitale europea della cultura 2019, una grande opportunit&agrave; che richiede adeguate politiche per il turismo e la cultura affinch&eacute; possa essere un volano per la promozione dell&rsquo;intero territorio lucano e di tutte le sue eccellenze. Il futuro di Matera non potr&agrave; avere una dimensione realmente europea ed internazionale se non coinvolger&agrave; l&rsquo;intera regione, valorizzando territori e potenzialit&agrave; e, soprattutto, se non includer&agrave; in maniera organica l&rsquo;area della Magna Grecia, culla della civilt&agrave; europea&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le testimonianze archeologiche, unitamente alle presenze architettoniche degli altri centri del distretto di Metaponto, del litorale jonico e delle infrastrutture turistiche sono elementi da inserire e collegare in un progetto complessivo di valorizzazione e offerta di tutto il territorio della provincia di Matera. E&rsquo; anche questo &ndash; continua Castelluccio &ndash; un modo per sostenere l&rsquo;idea dei sindaci del Metapontino da allargare a quelli del Cosentino e del Tarantino di creare un brand che possa rappresentare l&rsquo;intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l&rsquo;agricoltura, con i suoi prodotti di qualit&agrave;&rdquo;. &ldquo;Sono obiettivi &ndash; conclude &ndash; da raggiungere con il coinvolgimento delle comunit&agrave; locali e del territorio, di associazioni come nel caso dell&rsquo;associazione culturale di Policoro &lsquo;I colori dell&rsquo;anima&rsquo;, dei Comuni del Metapontino che hanno da tempo individuato nel &lsquo;brand Metaponto&rsquo; un&#39;azione intensa di progettualit&agrave;. Per questo la Regione deve fare di pi&ugrave; con i progetti da finanziare attraverso la programmazione europea al 2020&rdquo;.&nbsp;

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