Pdl open data, audizione in prima Commissione

Vincenzo Fiore, dirigente della Regione, ha chiarito il contesto normativo entro il quale vengono sviluppate azioni tese a rendere disponibili ai cittadini dati aperti. Mario Polese ha illustrato una proposta di legge sulla sussidiarietà

La proposta di legge presentata nel 2014 dall&rsquo;attuale presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica sulle &ldquo;Disposizioni in materia di accesso, pubblicazione e riutilizzo dei documenti e dei dati pubblici dell&rsquo;amministrazione regionale in formato aperto tramite rete internet&rdquo; &egrave; stata esaminata oggi dalla prima Commissione permanente del Consiglio regionale, presieduta da Vito Santarsiero (Pd). La proposta di legge ha lo scopo &ldquo;di dare concreta attuazione al principio secondo il quale i dati prodotti dalle istituzioni pubbliche appartengono alla collettivit&agrave; e devono essere disponibili e riutilizzabili in quanto &egrave; diritto dei cittadini potervi accedere e riutilizzarli&rdquo;.<br /><br />Il dirigente dell&rsquo;ufficio Amministrazione digitale del Dipartimento programmazione della Regione, Vincenzo Fiore, nel corso di un&rsquo;audizione, ha chiarito il contesto normativo entro il quale negli ultimi anni le amministrazioni pubbliche hanno sviluppato in Italia e in Basilicata azioni tese a rendere disponibili ai cittadini dati aperti (open data), cio&egrave; immediatamente consultabili attraverso la rete internet. Fiore ha spiegato che gran parte dei contenuti della proposta di legge di Mollica sono stati recepiti dai provvedimenti definiti nel frattempo a livello nazionale e regionale. La Regione, con la delibera n. 1391/2014, ha adottato le proprie linee guida su questa materia, a cui ha fatto seguito l&rsquo;attivazione di un portale pubblico (consultabile all&rsquo;indirizzo http://opservice.regione.basilicata.it/opendata/home.jsp), nel quale sono attualmente disponibili diversi dati in formato aperto. Inoltre, con la pubblicazione nel marzo del 2015 del documento delle Presidenza del Consiglio dei ministri sulla &ldquo;Strategia per la crescita digitale&rdquo; sono state contestualmente definite le linee guida nazionali per la pubblicazione dei dati e la gestione delle attivit&agrave; di monitoraggio. Attualmente &egrave; in corso di definizione e perfezionamento il &ldquo;Piano attuativo dell&#39;agenda digitale nazionale&rdquo;, che la Regione intende attuare il linea con le direttive per il Programma operativo Fesr &ldquo;Agenda digitale&rdquo;. Fiore ha inoltre risposto alle domande dei consiglieri Perrino, Spada e Romaniello.<br /><br />Successivamente il consigliere Mario Polese (Pd), ha illustrato i contenuti della proposta di legge che ha presentato insieme ai consiglieri Carmine Miranda Castelgrande (Pd) e Michele Napoli (Pdl-Fi) in merito all&rsquo;attuazione dell&rsquo;articolo n. 118, comma 4, della Costituzione, in base al quale &ldquo;Stato, Regioni, Citt&agrave; Metropolitane, Province e Comuni favoriscono l&rsquo;autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attivit&agrave; di interesse generale sulla base del principio di sussidiariet&agrave;&rdquo;. &ldquo;La sussidiariet&agrave; orizzontale &ndash; ha spiegato Polese &ndash; investe la distribuzione fra privati e pubblici poteri della facolt&agrave; di intervenire a tutela dei diritti sociali, invertendo l&rsquo;ambito di iniziativa e decisionale, che viene prioritariamente riconosciuta agli individui, singoli o associati e solo in via subordinata allo Stato ed alle sue articolazioni&rdquo;.<br /><br />I contenuti delle proposte di legge esaminate oggi dalla Commissione saranno ulteriormente approfonditi nelle prossime riunioni dell&rsquo;organismo. Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato i consiglieri Miranda Castelgrande, Robortella, Polese e Spada (Pd), Pietrantuono (Psi), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Pace e Romaniello (Gruppo misto), Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).&nbsp;

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