Si è tenuto a Irsina un incontro tecnico tra amministratori locali per disegnare una rete tra Comuni legati da importanti emergenze storico – artistiche culturali in grado di superare i confini dei singoli Comuni per giungere ad una idea nuova e condivisa di sviluppo del territorio. Al workshop gli amministratori dei Comuni di Matera, Acerenza, Forenza, Melfi, Miglionico, Montescaglioso, Ripacandida, Tricarico, Venosa, tutte città inserite nell’immaginato percorso di “città d’arte e di cultura”.
Dopo l’introduzione del Sindaco di Irsina Morea, si legge in un comunicato stampa, sono stati preziosi ed illuminanti gli interventi del Direttore dell’APT Dott. Perri e del Sindaco di Matera Avv. De Ruggieri.
Il Direttore dell’APT ha salutato con favore l’iniziativa, evidenziando “la necessità per le Amministrazioni locali di proporsi e di proporre idee e strategie nuove per uno sviluppo del territorio, inteso come insieme di Comuni che hanno ricevuto in eredità un patrimonio ricchissimo che deve essere valorizzato, anche alla luce di quanto accaduto a Matera e di quanto accadrà negli anni a venire. Ha spronato a valutare le potenzialità di un territorio meraviglioso che presenta opere di incredibile bellezza in tutti i Comuni coinvolti e personaggi importantissimi (Federico II a Melfi, Orazio e Gesualdo a Venosa, Trabaci ad Irsina, Mazzone a Miglionico), oltre a paesaggi inimitabili che devono essere valorizzati come insieme, prescindendo da localismi che non hanno più ragione di esistere”.
Il Sindaco di Matera – si legge ancora – ha ricordato come “da un sogno di pochi ragazzi nel 1959, che intravedeva le potenzialità di una città meravigliosa come Matera, si sia giunti alla proclamazione nel 2014 di Matera Capitale Europea della Cultura. Sulla scorta di tale esperienza ha rappresentato la necessità per gli amministratori locali di sognare e di decidere obiettivi da raggiungere e strategie per raggiungerli”.
L’avvocato De Ruggieri ha dichiarato “il suo totale appoggio all’iniziativa perché coerente con il progetto a suo tempo individuato dalla Via Bradanica della cultura. Infatti lungo la dorsale Metaponto-Melfi, indicata dalla strategica arteria della Bradanica, si snoda un itinerario ambientale, storico e artistico di eccezionale rilievo. Il circuito, non solo dovrà legare i valori universali di Pitagora, Mantegna, Orazio, Gesualdo da Venosa e Federico II, ma anche la qualità urbana e territoriale di Metaponto, Montescaglioso, Matera, Irsina, Tricarico, Acerenza, Venosa, Ripacandida e Melfi. Ognuna di queste città possiede testimonianze straordinarie che solo la rete bradanica della cultura potrà correttamente valorizzare e promuovere, ma accanto a tali testimonianze universali, è necessario che i territori interessati si aprano in un colloquio fecondo di reciprocità con la città di Matera la quale non può chiudersi in una aristocratica autarchia ma deve invece entrare in rapporti di interscambio col proprio territorio. Per tale ragione l’incontro diviene strategico e ogni città deve non solo individuare la specificità di un ruolo funzionale all’interno del circuito, ma anche attrezzarsi coerentemente con i problemi dell’accoglienza di numerosi visitatori che giungono in Basilicata”.
Sono seguiti numerosi interventi dei rappresentanti di tutti i Comuni presenti che hanno manifestato “la totale condivisione degli obiettivi posti alla base dell’incontro e la disponibilità a procedere in maniera spedita alla formalizzazione degli atti propedeutici alla costituzione di una vera e propria rete che abbraccia un pezzo importante, nobile, del territorio lucano”.
Tutti gli interventi, poi, hanno sottolineato “l’importanza che riveste il completamento, ormai non più procrastinabile, della SS Bradanica, che lega tutti i Comuni coinvolti nell’iniziativa e rappresenta l’asse su cui sviluppare processi che esaltino la qualità storiche, artistiche e culturali dell’area bradanica”.
Morea ha tratto poi le conclusioni dell’incontro, ricordando “i passaggi salienti prospettati nel corso dei tanti interventi ed assumendo l’impegno a redigere la bozza del Patto tra Comuni da approvare nel corso del prossimo incontro che si terrà nel mese di dicembre e che rappresenterà l’avvio di un percorso condiviso che non deve porsi alcun limite, ben potendo andare al di là di ogni possibile aspettativa”.
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