Comune Pz, Carretta (Pd) su piano dimensionamento scolastico

"E’ gravissimo e paradossale che la Giunta comunale di Potenza non abbia approvato entro il mese di novembre il Piano di dimensionamento scolastico, per poi inviarlo per competenza al MIUR e alla Provincia e quest’ultima alla Regione con particolare riferimento alla Città di Potenza, con grave danno sociale ed economico per tutta la comunità potentina." Così il consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta che aggiunge "infatti con la deliberazione n.178 del 7/11/2011, la passata amministrazione aveva approvato il dimensionamento scolastico per il triennio 2012/2015, dopo un’ampia discussione con i Dirigenti scolastici, con la Consulta cittadina sulla scuola e con le rappresentanze sindacali di categoria Cgil, Cisl, Uil e Snals. Da tale ampio e serrato confronto ne era scaturita la proposta di un ulteriore accorpamento degli Istituti comprensivi, portandoli complessivamente a sette.
A seguito di questo iter la Quarta Commissione consiliare dopo ampio ed ulteriore confronto aveva licenziato all’unanimità la proposta di dimensionamento scolastico cittadino per le annualità 2012/2015. Pertanto con il citato atto deliberativo si era andata ad approvare la modifica del piano di riorganizzazione e dimensionamento della rete scolastica cittadina delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, in modo razionale e coerente con una visione strategica volta a favorire il rafforzamento dei plessi scolastici delle aree rurali, in uno all’elaborazione di un piano di trasporti adeguato e coerente nonché alla riduzione di dieci sezioni di scuola dell’infanzia comunale per l’anno scolastico 2011-2012, così come fatta propria dalla delibera del Consiglio regionale n.98 del 2 febbraio 2011, che consentiva al Comune di Potenza di conseguire un risparmio di oltre 500 mila euro annuali in termini di spesa complessiva per il personale dipendente.
Orbene – continua- tale gravissima inadempienza da parte della Giunta comunale che si traduce nella mancanza di adozione e di invio alla Regione del Piano di dimensionamento scolastico, impedirà il trasferimento allo Stato, così come era stato fatto negli anni precedenti, di altri plessi della scuola materna comunale, senza perdere alcuna sezione, con un gravo danno economico.
Poiché non è stato fatto il dimensionamento che potrà ormai andare in vigore solo dal prossimo anno scolastico, il Comune anche alla luce del blocco del concorso per la scuola materna, ed in pendenza del dissesto, sarà costretto a chiudere cinque sezioni di scuola materna per mancanza di organico.
E’ palese l’approssimazione amministrativa e l’improvvisazione istituzionale con la quale si stanno governando la Città, in un settore strategico come è quello della Pubblica Istruzione con un gravissimo danno per la comunità potentina e per le famiglie della città di Potenza, sotto il profilo sociale, occupazionale ed economico.
D'altronde non è un caso che ad oggi non è ancora stata convocata la Consulta cittadina sulla Scuola e l’Assessore alla Pubblica Istruzione alla luce di tali gravi inadempienze, non abbia sentito il dovere di rassegnare le proprie dimissioni."

BAS 05
 

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