Il capogruppo Gianni Rosa spiega l’emendamento presentato: “Istituire un Fondo perequativo per i Comuni lucani, per tutti i Comuni lucani, finanziato con le entrate tributarie regionali”
“Coesione istituzionale: la nostra proposta è quella di istituire un Fondo perequativo per i Comuni lucani, per tutti i Comuni lucani, finanziato con le entrate tributarie regionali, formulata questa mattina tramite uno specifico emendamento all’Assestamento di Bilancio 2015”. Lo dichiara il consigliere regionale del gruppo Lb-Fdi Gianni Rosa spiegando che “con questo emendamento noi intendiamo guardare a tutti e 131 Comuni lucani, affinché la Regione sia di reale supporto e si crei una reale coesione istituzionale.<br /><br />“La nostra proposta – precisa Rosa – si contrappone a quanto previsto da Pittella e dalla sua maggioranza che sulla prassi del ‘bancomat’ assegna risorse al Comune di Potenza, alle due Province e ad un ristretto numero di Comuni. Unico criterio di assegnazione: affrontare le criticità finanziarie presenti nei bilanci. Questo significa, tra l’altro, essere vicini solo ed esclusivamente a quei Comuni i cui amministratori hanno gestito in maniera non proprio corretta le risorse disponibili. A questi Enti locali, però, si contrappongono tutti quelli, la maggioranza, che, nelle mille difficoltà, sono riusciti a chiudere il bilancio”.<br /><br />“Con la nostra proposta – prosegue l’esponente di Fdi – guardiamo a tutti e 131 i Comuni, dando loro risorse certe sulla base di criteri certi: popolazione dei singoli comuni, i servizi erogati ai cittadini non residenti e il fabbisogno standard. Questa è una battaglia di civiltà nei rapporti tra Istituzioni e vorremmo al nostro fianco i Sindaci di Melfi e di Viggiano che alla Regione chiedevano, con forza, equità nella distribuzione di fondi e tutti gli altri Sindaci che in questi anni hanno gestito in maniera corretta le risorse pubbliche loro assegnate. Vedremo, ora, la risposta di Pittella e della sua maggioranza. Inoltre – conclude Rosa – tale emendamento si rende utile per superare l’illegittimità dell’articolo 15 dell’Assestamento di Bilancio che prevede il contributo al Comune di Potenza e che nella formulazione della Giunta potrebbe cadere sotto la mannaia della Corte Costituzionale”.<br />