"Abbiamo appreso dai mezzi di stampa l'intenzione del dott. Luigi Bradascio di rassegnare le proprie dimissioni da Presidente della Quarta Commissione del Consiglio Regionale e riteniamo di avere il dovere civico e morale di esprimere in modo trasparente e sincero il nostro pensiero su questo delicato argomento". Lo afferma Michele Cataldi, presidente Sanità Futura Basilicata.
"Vorremmo perciò soffermarci sulla funzione della presidenza di una commissione consiliare che, non sfugge a nessuno, è una funzione di garanzia e di imparzialità per tutte le forze politiche ma anche e soprattutto per tutte le parti sociali che volessero dialogare con la massima istituzione democratica regionale. E questa funzione – sostiene Cataldi – diviene oggi ancora più cruciale di questi tempi, in cui le criticità sociali ed economiche sono più acute e dolorose per tutti i cittadini. Ci permettiamo di ritenere che, in questo scenario, la commissione consiliare dedicata alla sanità concentri in sé un tale valore per la vita reale di ogni persona residente in Basilicata che non possa permettersi menomazioni di tale rilevanza. La già richiamata funzione di garanzia, infatti, non può ritenersi scevra dalla qualità della persona che la riveste e la presidenza Bradascio è diventata nel corso di questa legislatura regionale il punto di riferimento istituzionale più vero ed attento per il mondo della sanità, per le associazioni di categoria, per gli utenti del Servizio sanitario regionale e per tutte le organizzazioni di volontariato sociale. A volte è accaduto di non ritrovarsi in piena sintonia dialettica, di non condividere la lentezza esasperante delle istituzioni pubbliche, ma Il lavoro svolto attraverso le numerosissime audizioni di tutti i soggetti sociali che ne hanno fatto richiesta, attraverso la pratica democratica della partecipazione, dell’ascolto, del confronto e del recepimento, in molti casi all’unanimità, di proposte ed idee che sono state presentate in Commissione, testimonia con concretezza la funzione di garanzia che è stato assolta dal presidente Bradascio. In questo ruolo, la “persona di garanzia” che ha segnato, rispetto al passato, una svolta nel metodo e nel merito dell’attività dell’organismo consiliare è il presidente Bradascio al quale va riconosciuta la sensibilità sociale, la disponibilità al dialogo, al dibattito e all’approfondimento delle numerose questioni che riguardano il pianeta della sanità lucana. Con il presidente Bradascio si è vista una Commissione attenta e al lavoro, che si è nutrita dell'apporto pregevole di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, una commissione che ha preferito lavorare unita affrontando il merito delle questioni piuttosto che dividersi per appartenenza partitica. Nello specifico, per la prima volta, la sanità privata accreditata ambulatoriale ha ritrovato una dignità di interlocuzione sino a giungere alle raccomandazioni che la Quarta Commissione, assunte all'unanimità, ha inoltrato alla Giunta regionale, contenenti proposte cardinali per rimodulare il sistema della specialistica ambulatoriale accreditata in vista dell’equità di accesso, della lotta agli sprechi e del pieno soddisfacimento delle esigenze dell’utenza, specie sul territorio. La materia in questione, come abbiamo da sempre evidenziato, è di delicata quanto fondamentale importanza, non solo per le strutture che la nostra associazione rappresenta, ma soprattutto per i cittadini/pazienti che dovrebbero meritare l'equità di accesso alle prestazioni, che la legge di stabilità ha voluto sottolineare, ancor di più oggi con la ristrettezza delle risorse a disposizione.
Sanità Futura, pertanto, si rivolge al presidente Bradascio e a tutti i consiglieri componenti la Commissione, sia di maggioranza che di minoranza, affinché in una pausa di ponderazione attenta si ripensi alle annunciate dimissioni. Chiediamo a tutti coloro che hanno condiviso e garantito l’operato della quarta Commissione di assumere la giusta iniziativa per garantire il loro lavoro fin qui svolto. Non si sottovaluti inoltre il bisogno reale di difendere la necessaria continuità dell'organismo consiliare, specie in vista di importantissime scadenze quali le azioni da mettere in campo nella sanità attraverso il Patto per la Basilicata all’interno del Piano Sud, secondo le conclusioni cui perverrà il Consiglio Regionale in materia di Finanziaria regionale 2016 e di aggiornamento del Patto per la Salute.
Sanità Futura è da tempo impegnata a indicare soluzioni possibili e a consegnare la speranza di una urgente presa di coscienza da parte del Consiglio regionale per la ridefinizione in modo sistematico delle funzioni e della struttura dell’offerta che sembra essere determinata più da spinte interne che da un reale orientamento ai bisogni sanitari e all’efficienza economica. Non vorremmo che questa speranza si spegnesse".
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