Minori, Giuliano: no a programmazione improvvisata

Il Garante per l'Infanzia e l’Adolescenza ha incontrato le Associazioni che seguono i minori: "Prende corpo un progetto di tutto rilievo fondato su una nuova intesa nell'interesse dei ragazzi"

&ldquo;Il mondo dell&#39;infanzia e dei giovani vive in Basilicata una stagione positiva: niente pi&ugrave; improvvisazione, nessun provvedimento e nessuna norma, riferiti a questa realt&agrave;, debbono essere affidati al caso o, peggio, essere il risultato di una programmazione inadeguata&rdquo;. E&rsquo; la convinzione espressa dal Garante per l&rsquo;Infanzia e l&rsquo;Adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano, nel corso dell&rsquo;incontro, tenutosi nella sede del Consiglio regionale, con le Associazioni lucane a vario titolo interessate al problema dei minori.<br /><br />&ldquo;Si vuole in tal modo &ndash; ha sottolineato Giuliano – stabilire una sorta di concertazione vera e propria per dare risposte ponderate e condivise in tutti i settori: dal disagio, alle disabilit&agrave;, alle povert&agrave; che costringono tanti ragazzi a vivere una vita difficile. Non esclusi i temi dell&#39;alimentazione. Elaborata – comunica Giuliano -&nbsp;una bozza di programma del progetto pilota, inviata all&#39;ufficio di Presidenza del Consiglio, per illustrare specificit&agrave; e criticit&agrave; del settore e mettere a punto un piano a sostegno dell&#39;attivit&agrave; programmata. Entro il 31 marzo sar&agrave; presentata una relazione di base con ulteriori indicazioni&quot;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;obiettivo primario &ndash; ha spiegato il Garante&nbsp;&ndash; &egrave; quello di riuscire a instaurare un rapporto operativo in perfetta sintonia con le Associazioni del ramo, in modo da realizzare un clima di interscambio e di progettualit&agrave; avanzata nei vari campi che riguardano appunto bambini e ragazzi al centro dell&#39;osservazione. Ciascuna di queste realt&agrave; dovr&agrave; muoversi in armonia con le linee guida – ha precisato Giuliano &ndash; per far s&igrave; che&nbsp; diventino strumenti di coordinamento degli interventi stessi con la funzione del Garante finalizzata a svolgere un ruolo di mediazione e di vigilanza. Non a caso si tratta – ha ribadito&nbsp;- di richiamare l&#39;attenzione sui giovani, ma anche di migliorare le capacit&agrave; degli operatori nel loro approccio immediato con i diritti dei pi&ugrave; deboli&rdquo;.<br /><br />E&rsquo;, inoltre, emerso nel corso dei lavori che &ldquo;occorre rafforzare la prevenzione, la cura e l&#39;assistenza: tutto ci&ograve; nell&#39;ambito di un modello organizzativo integrato legato in uguale misura alle esigenze dei singoli, delle Associazioni e degli Enti. Chiarita, altres&igrave; &ndash;&nbsp;ha&nbsp;rilevato Giuliano – la tendenza&nbsp; a favorire la partecipazione di bambini e ragazzi al progetto educativo riferito a ciascuno. I ragazzi diventano in tal modo doppiamente protagonisti e artefici del loro destino da adulti&rdquo;.<br /><br />&quot;I temi naturalmente – ha concluso il Garante -&nbsp;non sono stati esauriti, ma richiedono ulteriori sessioni di studio e di approfondimento con l&#39;ausilio di esperti nelle varie tipologie e fasi di&nbsp;organizzazione del progetto&quot;.<br /><br /><br /><br />

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