Un’altra grande manifestazione contro la legge Sblocca Italia che liberalizza le trivelle, si svolgerà domani a Potenza grazie all’impegno di studenti, varie associazioni, attivisti del M5S e addirittura decine di sindaci. Si tratta di un’ennesima dimostrazione che in Basilicata qualcosa sta cambiando e Pittella, Renzi e il Pd non possono continuare a prendere decisioni sulla pelle dei cittadini. E’ quanto dichiara Piernicola Pedicini Eurodeputato portavoce del Movimento 5 Stelle. La richiesta di chiedere alla Regione Basilicata di impugnare presso la Corte costituzionale l’articolo 38 della legge Sblocca Italia, che nei fatti espropria Comuni e Regioni della sovranità di decidere ed effettuare scelte sul proprio territorio,- aggiunge Pedicini – è solo un aspetto della protesta, questa volta c’è qualcosa di più profondo che, siamo certi, cambierà il corso delle cose. Si tratta di una presa di coscienza collettiva che parte veramente dal basso: dai ragazzi delle scuole, dai cittadini che si organizzano, da amministratori che iniziano a capire come sia inaccettabile subire le scelte che vengono prese nei palazzi di Roma e di Via Anzio, in base alle carriere dei Bubbico, dei De Filippo, degli Speranza, dei Pittella, dei Lacorazza e dei Folino. Questa volta, i lucani che protestano non potranno essere manipolati o condizionati da gruppi di potere, da organizzazioni e partiti furbi e ambigui. La rivoluzione culturale e politica è iniziata e nessuno la può più fermare. I cittadini e gli attivisti nelle piazze e i portavoce del M5S nelle istituzioni sono una forza unica e potente che non mollerà fin quando la Basilicata e l’Italia non saranno in mano alla collettività.