Legambiente su “Riserva dei calanchi di Montalbano”

Nei giorni scorsi ad animare i calanchi di Montalbano non è stato il solito gruppo di visitatori guidati tra i sentieri della riserva ma una nutrita rappresentanza internazionale di ricercatori che ha svolto un accurato sopralluogo del geosito, in occasione del “Field workshop on lower-middle pleistocene transition in Italy”, ospitato presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bari dall’11 al 13 ottobre. E’ quanto dichiara in una nota il presidente del circolo Legambiente di Montalbano Jonico Arturo Caponero.
“Scopo principale della vista dei ricercatori è stato raccogliere ulteriori e, probabilmente, definitivi elementi per l’assegnazione del “Chiodo d’oro” a cui il geosito dei calanchi di Montalbano è candidato come “sezione di riferimento internazionale per lo stratotipo del limite Pleistocene inferiore-medio”.
I risultati del sopralluogo e, più in generale, gli aspetti scientifici che rendono così unico ed importante il sito dei Calanchi di Montalbano Jonico saranno riassunti in un convegno divulgativo organizzato presso l’aula magna dell’Isis “Pitagora” di Montalbano,  questo pomeriggio, dalle ore 18.00.
La “Riserva regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico” è ormai una realtà ed una opportunità per la comunità montalbanese e l’intera Basilicata che, però, stentano a prenderne coscienza.
Avviare la gestione della riserva non è più procrastinabile e sancirebbe concretamente la volontà pubblica di un uso del territorio dei calanchi alternativo e contrapposto alle trivellazioni ed alle discariche a cui oggi sembrano destinati”.

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