E’ un traguardo ambito e sperato per il quale hanno operato energie intellettuali, politiche e morali legate da un grande senso di solidarietà e dalla condivisione di un grande obiettivo. Non va sottaciuto il contributo offerto dalle tante espressioni della cultura nazionale ed internazionale che hanno riconosciuto il valore unico e straordinario di Matera e della sua “essenza”.
Ora si tratta di comprendere fino in fondo che la città dovrà compiere quel salto di qualità e quella rottura con stili e metodi incompatibili con l’altezza degli obiettivi che ci sono di fronte a partire dal rinnovo nel segno della adeguatezza delle sue rappresentanze politico-amministrative e di una nuova qualificata e trasparente governance che dovrà realizzare il programma che la città darà per corrispondere alla sfida che le è stata lanciata e che dovrà raccogliere. Bisogna naturalmente essere grati ai cittadini materani, all’espressione della cultura cittadina e all’apporto che, la comunità della regione e l’Istituto regionale hanno offerto in questa difficile battaglia.