"Venerdì 28 novembre i sindacati del pubblico impiego sono stati convocati presso la Regione Basilicata, per l'apertura del tavolo permanente di confronto sul riordino delle funzioni delle Province, nell'ambito dell'Osservatorio Regionale istituito ai sensi del DPCM del 12/11/2014 attuativo della Legge Delrio.
Nel corso del dibattito – spiega un comunicato congiunto dei segretari regionali di categoria Laurino (Fp Cgil), Bollettino (Cisl Fp), Guglielmi (Uil Fpl), Manico (Ugl) – è emersa da più parti la complessità sostanziale dell'intera procedura di riallocazione delle funzioni e del relativo personale, dovuta alla disorganicità della normativa di riferimento e alla contraddittorietà delle misure messe in campo a livello nazionale, soprattutto sotto il profilo economico, ma anche sotto il profilo organizzativo.
I nodi sono ancora tutti da sciogliere e, ad oggi, l'Osservatorio Regionale dispone, per ciò che concerne le due Province lucane, di dati su fabbisogni, numero di lavoratori e costi che saranno messi a disposizione dei sindacati e che, benché non possano ancora intendersi definitivi, hanno portato la Regione Basilicata a farsi carico dell'attuale fase transitoria, attraverso l'imminente elaborazione di apposito testo di legge con il quale la Regione avocherà le funzioni non fondamentali ed il personale coinvolto, lasciando alle due Province le funzioni fondamentali fissate dalla Delrio.
La proposta di legge sarà oggetto del prossimo confronto con i sindacati, i quali hanno richiesto la definizione di un crono-programma a tappe serrate delle azioni che saranno necessarie e la garanzia della massima partecipazione a tutte le successive fasi del processo riformatore, per un monitoraggio continuo di quello che è diventato il tema di maggiore attualità nella sfera del pubblico impiego e dei servizi ai cittadini. Fra Provincia di Potenza e Provincia di Matera, infatti, i numeri sono consistenti e lo sono anche i costi e l'approvazione, a giorni, della legge di stabilità potrebbe aggravare un quadro già abbastanza critico per entrambi gli Enti d'area vasta lucani.
La Regione – concludono i sindacalisti – si è, pertanto, impegnata a mantenere alta l'attenzione, attribuendo alla questione del riordino delle funzioni un valore di priorità assoluta, anche nell'immediato contribuendo economicamente, ove necessario, per garantire la continuità delle attività provinciali e, dunque, la tutela dei livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori".
BAS 05