Massaro (Csail) su dichiarazioni associazioni imprenditoriali

“L’attacco, senza precedenti, di associazioni imprenditoriali all’ assessore regionale all’Agricoltura Michele Ottati, reo di difendere gli interessi del mondo agricolo rispetto a quelli della Total, non può passare inosservato o magari come un incidente di percorso di associazioni imprenditoriali che dopo aver preso sberle in faccia della Total continuano a presentarsi con il cappello in mano per raccogliere le briciole del subappalto del subappalto”.  E’ il commento riportato in una nota stampa di Filippo Massaro del Csail.
“Ricordare che il petrolio dà lavoro ad imprese lucane – continua– è come rivendicare un’esistenza che la Total ha sinora ignorato o meglio ancora ha utilizzato solo per accontentare qualche titolare rinviando sempre ad accordi-intese successivi per una reale esistenza imprenditoriale lucana nelle attività petrolifere. E poi ci mancherebbe altro che le compagnie petrolifere non tengano conto della nostra imprenditoria e non mantengano l’attuale livello occupazionale di qualche centinaia di posti di lavoro , da ricordare, a tempo determinato”. “Invece – a parere di Massaro – l’ennesima iniziativa dell’assessore all’Agricoltura Michele Ottati, che dimostra di non avere atteggiamenti reverenziali nei confronti della Total, a differenza di altri, a tutela di un’azienda agricola di Corleto Perticara, una delle tante agricole e zootecniche che subiscono gli effetti devastanti dell’attività petrolifera, è testimonianza di una rinnovata sensibilità prima di tutto istituzionale oltre che un impegno a voler ridare dignità e attenzione al mondo agricolo che specie nei comprensori Val d’Agri e Sauro è stato sempre considerato subalterno al petrolio”. “Prima di aprire bocca – conclude il presidente del Csail –  le associazioni imprenditoriali farebbero bene a rendersi conto in quali condizioni versa l’agricoltura specie delle aree più interne e svantaggiate”.

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