"Una scelta di coerenza e di continuità con un impegno assunto insieme al capogruppo alla Regione Nicola Benedetto ed ai dirigenti locali del partito ascoltando le conclusioni del segretario nazionale, Bruno Tabacci alla Festa nazionale, per garantire la nascita di un progetto politico che guardi al futuro con grande serenità. Non siamo un partito di carta ma una realtà in crescita.
È quella – ha dichiarato il segretario reigonale di Cd,Luigi Scaglione – che come Centro Democratico di Basilicata abbiamo fatto condividendo in provincia di Potenza la lista del Centrosinistra insieme al Psi, a Realtà Italia ed alla Sel ed in provincia di Matera accettando l'invito ad una lista con il Pd.
Tutto nella logica della condivisione dei candidati alle Presidenze delle Province espressione del maggior partito della coalizione e confermando la nostra vocazione centrista, moderata e riformista.
Abbiamo respinto – ha precisato Scaglione – le sollecitazioni a condividere l'alternativa istituzionale di un collegamento all'area politica che avrebbe snaturato il nostro ruolo e favorire così un abbraccio indistinto tra realtà e posizionamenti politici distinti e distanti, pur nella convinzione che questa finta riforma delle Province per le sue modalità elettive, allontana ancor di più la gente dalle istituzioni.
E tutto questo anche per evitare che altri elementi di condivisione istituzionale in divenire nelle prossime settimane si potessero collegare alla vicenda elettorale delle Province.
Ecco il senso che diamo con le nostre candidature del segretario provinciale di Potenza, Massimo Macchia e dell'assessore comunale di Castelluccio, Antonio Alagia nella lista Centrosinistra per la Provincia di Potenza e del vice segretario regionale, Rossana Florio nella lista con il Pd in quella di Matera.
Sarà compito dei partiti minori, – ha concluso Scaglione – far diventare una lista ed una competizione elettorale, un vero progetto politico. Ed è per questo motivo che raccogliamo le sollecitazioni e l'invito a fare passi in avanti verso una idea di Federazione dei moderati nel centro-sinistra a partire dalle rappresentanze consiliari, laddove presenti e superare la ulteriore parcellizzazione che favorisce il gioco di chi vuole dividere e dettare al tempo stesso le regole".
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