IX Leg; Martorano: alla sanità affidiamo un futuro sereno

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Per l’assessore regionale alla Salute è un dato inconfutabile e certificato che la Basilicata sia una regione virtuosa grazie a una politica di spesa seria e attenta

"L’azione di governo che ha guidato il processo di pianificazione, implementazione e modernizzazione delle politiche sanitarie in Basilicata ci consegna oggi, alla fine della nona legislatura, una sanità di qualità, migliore, vicina al cittadino e, soprattutto sotto il profilo finanziario, sana e in equilibrio. Ora il sistema socio-sanitario può guardare con maggiore serenità al futuro che, come annunciano le analisi di settore, incrocerà una domanda di cura basata sull’assistenza primaria, domiciliare e residenziale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano in occasione della conferenza stampa di fine legislatura. “È un dato inconfutabile e certificato – ha aggiunto Martorano – che la Basilicata sia una regione virtuosa grazie a una politica di spesa seria e attenta, posto che la finanza sanitaria regionale è passata da un disavanzo di 36 milioni di euro registrato nel 2010 ad un avanzo significativo di 7 milioni nel 2012. Ciò si è potuto realizzare grazie a politiche incentrate sull’eliminazione del deficit gestionale, grazie alla riduzione e alla regolazione della mobilità sanitaria, al riordino della finanza aziendale. E non è una semplice coincidenza l’essere stati indicati come leader nel taglio delle consulenze esterne. Il lavoro per mettere in sicurezza i risultati finora raggiunti – ha aggiunto l’assessore – dovrà però continuare se si vorranno consolidare gli obiettivi già fissati all’interno della nuova strategia regionale definita nell’architrave del sistema socio-sanitario, ovverosia il Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità adottato in questa legislatura. Molto resta ancora da fare – ha concluso Martorano – ma sicuramente siamo sulla strada giusta, che richiederà anche in futuro rigore nelle scelte e nella gestione per garantire ai cittadini un servizio sanitario sempre più all’altezza delle esigenze di salute. Il risparmio della sanità ha consentito di poter garantire, anche per il 2013, la continuità delle politiche sociali fini qui organizzate, ed in particolar modo del programma Copes che da solo impegna risorse pari a circa 11 milioni”.

bas 08

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