Per l’assessore oggi la Basilicata “è sicuramente più veloce e meno isolata ma occorre far crescere gli investimenti valorizzando meglio le risorse naturali”
“Tra i compiti della politica c’è quello di far sì che la somma dei problemi possa rappresentare un’opportunità: è in quest’ottica che abbiamo amministrato, con la convinzione che i gap infrastrutturali presenti da sempre sul territorio lucano, possano diventare un’occasione di sviluppo per le nostre industrie e per l’economia del territorio”. Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche della Regione Basilicata, Luca Braia, in occasione della conferenza stampa di fine legislatura. “Il processo per il superamento dei gap infrastrutturali che abbiamo avviato in questa legislatura – ha spiegato l’assessore – si è mosso su due direttrici: quella per il miglioramento della rete dei trasporti sia su strada che su rotaie e quella per il superamento del digital divide attraverso il progetto banda larga. Agganciando i treni lucani all’alta velocità, abbiamo segnato un risultato notevole, che inserisce la Basilicata nelle dinamiche di sviluppo nazionali con un enorme vantaggio per le imprese e i territori. Tuttavia l’insufficienza di risorse non ha consentito la risoluzione di tutti i problemi. Molto si potrà ancora fare avendo a disposizione maggiori fondi rinvenienti da una migliore valorizzazione delle nostre risorse naturali e una maggiore attenzione da parte del Governo. In questa legislatura – ha aggiunto Braia – abbiamo avviato un processo di sviluppo che si è basato anche sulla digitalizzazione, un processo che ha consentito la semplificazione e la velocizzazione amministrativa, con conseguente risparmio economico per il nostro Dipartimento, ma soprattutto con un nuovo fattore di competitività per la Basilicata stessa e in proposito voglio citare in modo emblematico la istituzione dell’osservatorio dei lavori pubblici e dei trasporti e della stazione unica appaltante”. Braia ha anche sottolineato quanto fatto in merito all’edilizia e alle politiche abitative. “Sostenendo i programmi di edilizia pubblica, in ambito residenziale, scolastico, abbiamo tradotto le politiche abitative e di efficientamento del patrimonio pubblico in cantieri e dato linfa all’occupazione nell’edilizia, attraverso interventi che hanno contribuito a sostenere un comparto trainante dell’economia regionale nel suo momento più buio. L’ammodernamento del patrimonio edilizio, congiunto a una costante azione di monitoraggio con tecniche innovative, rappresenta anche un modo più adeguato di declinare in senso preventivo le politiche di protezione civile, affiancando la nostra opera a quella dei tanti volontari che operano in questo settore a cui va tutto il mio ringraziamento".
bas 08