Nell’incontro con i giornalisti il presidente si dice preoccupato per i tentativi di mettere in discussione il regionalismo e traccia un bilancio dell’attività consiliare: “Sui costi della politica non abbiamo nascosto la testa sotto la sabbia”
“In questi due anni e mezzo, grazie anche all’impegno dei componenti dell’Ufficio di Presidenza, abbiamo svolto un lavoro positivo, e di fronte al problema dei costi della politica non abbiamo messo la testa sotto la sabbia. Sullo Statuto siamo a buon punto, e sono sicuro che il nuovo testo sarà approvato in prima lettura in primavera. Sono invece preoccupato per i reiterati tentativi, a cui abbiamo assistito in questi mesi, di mettere in discussione il regionalismo, e credo che dobbiamo continuare a difendere con forza i poteri della Regione, a maggior ragione in tema di risorse naturali, petrolio, acqua, tutela dell'ambiente e uso del territorio”. Così ha esordito il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino nella consueta conferenza stampa di inizio anno dell’Ufficio di Presidenza, nella quale è stato fatto un primo bilancio delle attività svolte dall’Assemblea nel 2012.
Folino ha invitato “a guardare con più fiducia a questo ente, che sarà in grado di interloquire con il governo per tutelare le nostre risorse e costruire i processi di sviluppo, preparandosi all'uscita dalla crisi nel 2014. L’anno che ci lasciamo alle spalle – ha aggiunto – è stato caratterizzato da tagli molto incisivi alla spesa pubblica, in molti casi necessari ma non sempre adeguati e rispettosi delle esigenze dei territori. Oggi anche chi ha messo in campo quei tagli dice che è necessario correggere e alleggerire il peso della spending review sui Comuni. In realtà è stato messo in discussione il sistema delle autonomie locali di questo Paese: qualcuno ha pensato di contenere il ruolo e le funzioni delle Regioni, cosa a volte comprensibile se guardiamo alla burocrazia e ai costi della politica, ma inaccettabile se guardiamo alla tutela degli interessi dei territori, messi in discussione con il tentativo di modificare l'art. 117 della Costituzione e le prerogative delle Regioni in materia energetica ed ambientale”.
Quanto ai costi della politica, “non siamo il Lazio – ha detto ancora Folino – ma tuttavia abbiamo avviato da tempo un lavoro, che si può giudicare anche insufficiente ma che comunque è stato fatto, sulla riduzione delle indennità, l’eliminazione dei vitalizi dalla prossima legislatura e la regolamentazione dei rimborsi spese. Sono stato fra quanti, con il presidente De Filippo, hanno invocato l'intervento del Parlamento perché occorreva assumere una decisione univoca per tutte le Regioni. Con i provvedimenti che di recente hanno riguardato l’ulteriore taglio delle indennità, dell’assegno di fine mandato e dei rimborsi chilometrici, ed il contenimento contributi ai gruppi, si è definitivamente prosciugata la palude, non è più possibile alcuna interpretazione individuale, poi sta alla sensibilità dei consiglieri utilizzare questi fondi nella maniera corretta”.
Folino ha inoltre ricordato che nel 2012 si è registrato un certo incremento dell’attività del Consiglio regionale, anche se permane qualche difficoltà di funzionamento dell’Assemblea, evidenziata in particolar modo dalla conclusione anticipata di alcune sedute per la mancanza del numero legale. Il presidente ha inoltre informato di aver delegato il consigliere Scaglione a seguire le procedure che riguardano il lavoro della Commissione regionale dei lucani all’estero, soffermandosi poi sulle attività di comunicazione del Consiglio regionale, “che hanno lo scopo di valorizzare e di dare conto delle posizioni dei consiglieri”, ed augurando “che si superino situazioni di corto circuito fra politica e informazione”.
Con Folino hanno partecipato alla conferenza stampa i vicepresidenti Nicola Benedetto e Romeo Sarra ed il consigliere segretario Luigi Scaglione.
Il vicepresidente Benedetto ha fatto riferimento al lavoro in corso per la definizione del nuovo Statuto della Regione Basilicata. “Un capitolo importante della vita istituzionale – ha sottolineato – che andava chiuso con tempi più veloci”. Ha inoltre espresso rammarico per la legge elettorale che a suo parere privilegia l’area della provincia di Potenza a scapito di quella di Matera. “Una legge – ha aggiunto – che andrebbe sicuramente modificata affinché venga assicurata l’equità di rappresentanza di tutti i territori”. Benedetto si è poi soffermato sulla riduzione dei costi della politica. “Anche su questa questione – ha precisato – si poteva essere più incisivi dando un segnale più forte rispetto a quello attuato prevedendo, così come era stato richiesto con la proposta di iniziativa popolare, una riduzione maggiore dei compensi e delle indennità ai consiglieri”. Benedetto ha ricordato quanto attuato da alcuni consiglieri della Regione Sicilia che si sono ridotti il proprio compenso del 75% mettendo a disposizione le risorse così risparmiate a favore delle imprese in difficoltà. “Un modo concreto questo – ha concluso – per cambiare l’immagine della politica”. Sul tema della comunicazione istituzionale, che a suo parere risulta a volte confusa, il vicepresidente ha auspicato che per il futuro si utilizzino ancor di più le nuove tecnologie al fine di dare una informazione sempre più completa e precisa sull’attività dei singoli consiglieri e dei gruppi consiliari.
Il vicepresidente Romeo Sarra ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro dell’Ufficio di Presidenza, svolto in sintonia tra maggioranza e opposizione anche su questioni delicate e importanti quali la riduzione dei costi della politica. “La politica – ha aggiunto – non può essere fatta solo dai ricchi ma anche da chi è più vicino alla popolazione”.
E’ intervenuto inoltre il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, Luigi Scaglione, il quale ha posto l’accento sull’importante funzione dell’informazione che deve essere sempre corretta, chiara ed equilibrata “per non alimentare la storia dell’antipolitica pronta a mettere sotto i riflettori soltanto le questioni non risolte e dimenticando tutto ciò che di positivo è stato realizzato”. “Il Consiglio regionale della Basilicata – ha aggiunto – già da un anno ha prodotto significativi tagli ai costi della politica, ha attivato l’anagrafe degli eletti, un importante strumento di conoscenza e trasparenza messa a disposizione dei cittadini e ha prestato la giusta attenzione ai temi della comunicazione e dell’informazione”. Scaglione, infine, ha esaltato la funzione degli organi consultivi, ed in particolare della Commissione pari opportunità, che ha saputo svolgere un ruolo propositivo anche nell’ambito della stesura del nuovo Statuto con proposte forti e coraggiose per il rispetto dei generi nella vita politica e istituzionale, e della Commissione regionale dei lucani all’estero riconoscendo l’importante e delicata attività svolta dall’ex presidente Antonio Di Sanza, tesa a rendere più ramificata la rete dei corregionali nel mondo pur in presenza di tagli consistenti alle risorse a disposizione dell’organismo.
Sono poi intervenuti per l’Ordine dei giornalisti, Donato Pace e per l’Associazione della Stampa, Antonio Coronato.