La Coldiretti di Potenza chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale per le aree interne della Provincia di Potenza, in particolare nei territori Comunali della Val Camastra, della Val d'Agri, del Lagonegrese, del Melandro, del Marmo Platano e dell’Alto Basento, colpite dalla siccità del mese di aprile ed in parte di maggio e dalle piogge violente e ripetute dei mesi di giugno e luglio.
“Le colture maggiormente danneggiate – si legge nella nota di Coldiretti – sono i cereali, le leguminose e le foraggere. I danni, già segnalati ai Sindaci dei Comuni interessati, da una attenta verifica dei tecnici della Coldiretti, superano il 50% delle produzioni, con punte dell’70% per le leguminose e le foraggere. Sui cereali il danno di oltre il 50% , provocato dalle continue precipitazioni accompagnate da vento violento con conseguente allettamento, ha condizionato sia la qualità che la quantità del raccolto. Per le foraggere il danno ha superato il 60% per la difficoltà nella fase di raccolta; le piogge pomeridiane e quotidiane dei mesi di giugno e luglio hanno provocato lo scadimento qualitativo del fieno, in alcuni casi non c’è stato raccolto”. La Coldiretti di Potenza propone quindi all’assessore regionale all’Agricoltura di “avviare immediatamente la procedura di riconoscimento di calamità naturale, mediante un intervento legislativo e finanziario specifico, finalizzato al ripristino immediato delle attività delle imprese agricole danneggiate”.
bas 08