“La cura dimagrante imposta dal decreto approvato dal Governo Monti e che impone, tra le altre cose, meno poltrone nei Consigli e nella Giunte è condivisibile oltre che giusta specie se rapportata alla città di Potenza, dove pur tra mille disagi economici si continuano a mantenere dieci assessori.” Così il consigliere del PDL Nicola Becce il quale ricorda che si tratta di un’anomalia che più di un anno fa ha segnalato con un’apposita mozione in Consiglio comunale in cui chiedeva la drastica riduzione delle poltrone assessorili al Comune da dieci a sei. Una proposta – aggiunge- che, seppur votata a maggioranza dei consiglieri comunali presenti durante l’ultimo consiglio comunale del 2012, alcuni appartenenti alle forze di maggioranza, a tutt’oggi è inattuata. Leggo oggi le esternazioni del coordinatore cittadino di Sel, Roberto Rizzi, che chiede una cura dimagrante della giunta Santarsiero citando l'assurdità di mantenere così tanti assessori. Anziché fare annunci buoni solo ad ottenere titoloni sui giornali, Rizzi e la Sel si mettano alla guida di un reale cambiamento delle cose e ritirino il proprio assessore, la giunta si ridurrebbe da dieci a nove. Servirà a dare un segnale concreto ai cittadini di Potenza (non solo quelli di sinistra) e a far comprendere al sindaco che l'esecutivo va rimodulato. Pur rispettando il lavoro degli assessori, -conclude- faccio molta fatica a comprendere come sia possibile mantenerne almeno tre o quattro che potrebbero essere facilmente accorpati. Nessuno se ne accorgerebbe e forse con un po’ di lavoro in più si risparmierebbero delle risorse – poche o tante che siano – certamente più utili per i servizi di cui la città ha bisogno e che vengono senz’altro meglio percepiti dai cittadini.”
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