Nasce un nuovo tool informatico che consente di sfruttare al meglio le potenzialità della “realtà aumentata”, la tecnologia che “mescola” reale e virtuale, ampliando le nostre normali capacità percettive. L’iniziativa è stata avviata qualche mese fa con il coordinamento di Basilicata Innovazione che, nella fase iniziale, ha raccolto l’interesse di 8 aziende lucane specializzate in informatica, editoria e tecnologie applicate ai beni culturali. Il progetto ha inoltre coinvolto, per la parte tecnico-scientifica, il Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari “Aldo Moro”.
I ricercatori hanno lavorato con le imprese a un nuovo framework per applicazioni di realtà aumentata destinate in particolar modo ai dispositivi mobili. Sono stati sviluppati e testati sistemi per il riconoscimento delle immagini con o senza l’utilizzo di marker ovvero basati su marker 2D-3D, testuali, multimediali e georeferenziati, ma anche su tecniche di Computer Vision.
Moltissime le ricadute applicative, che spaziano dalla pubblicità, alla domotica, dalla sicurezza al turismo. Alcune delle imprese coinvolte nel progetto stanno già testando il nuovo framework: la Diòtima di Matera, attiva nel settore editoriale, lo utilizzerà per realizzare una applicazione destinata alla fruizione del patrimonio turistico museale di Roma e ha in cantiere anche il prototipo di un tool per la produzione di manualistica per la manutenzione di impianti industriali e un innovativo tipo di e-book che integri le funzionalità ordinarie con contenuti di realtà aumentata. La Ingloba 360, società ICT di Matera, sta invece sviluppando alcune idee nel campo del monitoraggio e della tutela ambientale, nello specifico applicazioni che agevolano gli operatori durante gli interventi di prevenzione o lotta ai rischi ambientali, quali ad esempio gli incendi boschivi, oppure durante l’addestramento. Ma il nuovo tool si presta a svariati impieghi e ci sono già altre imprese che hanno manifestato il loro interesse, come ad esempio la cooperativa potentina Le Petit Prince – vincitrice assieme ad altre 3 società della gara di appalto per la gestione della Mediateca di Matera – intenzionata a realizzare una app di realtà aumentata per la fruizione di beni culturali.
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