L’associazione Città Plurale in una lettera aperta al Soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici della Basilicata Francesco Canestrini ricorda che nell’ottobre 2006 le ruspe della Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata sbancarono tutta l’area del giardino del Convento di S. Agostino, sede della stessa Soprintendenza, per realizzare un parcheggio privato interrato a due piani. I  lavori furono fermati nel novembre del 2006 a seguito di due lettere spedite al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’allora ministro della Cultura Francesco Rutelli.
“Il  nuovo progetto – continua l’associazione –  prevede il ripristino di tutto il giardino preesistente e la realizzazione di una sala polifunzionale. L’ associazione chiede perché la sala polifunzionale viene realizzata in cemento. Un restauro più attento, con la realizzazione della sala in tufo, avrebbe potuto essere un'occasione per creare nuove professionalità, riabilitare antichi mestieri e identità emarginate, ponendo le basi per ulteriori possibilità di sviluppo economico e umano, costituendo anche un modello per altri”
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