Nel manifestare condivisione alle popolazioni di Rotonda e Viggianello che si oppongono alla realizzazione dela Centrale del Mercure, il Wwf Basilicata annuncia il proprio sostegno alla mobilitazione promossa per domenica prossima, 3 novembre dalle amministrazioni dei due Comuni interessati.
Lo comunica il Wwf Basilicata che in una nota spiega che sono “più che legittime le preoccupazioni delle amministrazioni, dei cittadini e delle associazioni relative ai danni alla salute ed all’ambiente che il funzionamento della centrale potrà arrecare e più volte richiamate anche dal Wwf nelle sedi istituzionali e giudiziarie investite del caso. Se Enel non vorrà cambiare rotta, proseguiremo la nostra azione di contrasto all’impianto. Né rassicura – aggiunge il Wwf – il recente documento d’intenti sulle misure di compensazione e riequilibrio ambientale per la centrale sottoscritto lo scorso 23 settembre presso il Mise: il documento infatti si presenta generico e privo di contenuti e non è frutto di una reale condivisione con tutte le parti in causa. Come più volte ribadito il progetto attualmente presentato, per dimensionamento, ben 41 Mw lordi, caratteristiche impiantistiche e localizzazione, nel cuore del Parco del Pollino, non può essere mitigato o reso compatibile in alcun modo e continua a rappresentare una minaccia per l’ambiente, la salute dei cittadini e per le attività economiche veramente sostenibili dell’area. Soprattutto insospettisce che la sottoscrizione del documento abbia anticipato la decisione del Tar, che tratterà nell’udienza del 15 novembre prossimo il ricorso contro la centrale presentato da vari soggetti, comprese le amministrazioni comunali di Rotonda e Viggianello, il Wwf e l’Ente Parco del Pollino”.
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