“Nella sede di Bisceglie della Casa Divina Provvidenza non viene più applicato l’accordo, sottoscritto al Ministero del Lavoro il 22.02.2013, che prevede il ricorso al Contratto di Solidarietà per far fronte alla crisi dell’Ente. La giornata di lavoro trattenuta ai dipendenti della sede di Bisceglie, infatti, avrebbe riguardato il solo mese di luglio poiché il personale in servizio con la riduzione d’orario non avrebbe potuto garantire le attività”. E’ quanto afferma, in una nota, la Uil Fpl di Basilicata.
“La stessa situazione si registra nella sede di Potenza, come più volte il sindacato ha denunciato. A causa dei pensionamenti superiori alle previsioni e grazie ad un maggior ricorso alla mobilità, il Don Uva di Potenza fa fatica a garantire i servizi e pertanto, non si giustifica più il ricorso al Contratto di Solidarietà nella percentuale del 7 per cento che si continua ad applicare ai dipendenti della Casa Divina Provvidenza”.
La Uil Fpl, perciò, “chiede l’assorbimento di detta percentuale e il pieno utilizzo delle unità lavorative senza effettuare più alcuna decurtazione sul salario degli operatori”.
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