“Il sostegno del Pd al Governo Monti, che lo stesso Pd ha fortemente voluto -ha affermato tra l'altro Margiotta- non è in discussione. Anzi, proprio le difficoltà economiche di questi giorni mostrano che l'emergenza non è finita, e che l'indebolirsi della coesione nella maggioranza sarebbe esiziale”. Lo ha dichiarato l’on. Salvatore Margiotta, componente della Direzione del Pd, durante la tre giorni di Area Democratica a Cortona.
“Il Pd fa bene, però, a lavorare in Parlamento e fuori – ha dichiarato Margiotta – per correggere e migliorare i provvedimenti del Governo, così come avvenuto sulla riforma del lavoro. Altrettanto importante è che il Pd incalzi il governo sul tema degli esodati, e sulla fondamentale necessità di superare il patto di stabilità, che sta creando difficoltà enormi al mondo dell'impresa. Quanto alle riforme costituzionali, si esca dal pantano e si affronti seriamente l'approvazione della nuova legge elettorale, che, per ovvio realismo politico, non potrà che essere vicina alla bozza Violante, su cui si può raggiungere un accordo tra le principali forze politiche: i distinguo della Bindi, e l'iniziativa di Parisi, frutto ovviamente di ottime intenzioni, rischiano di essere, in perfetta buona fede, i migliori alleati di chi vuole conservare il porcellum. Infine – ha concluso Margiotta – a fronte dei dati recenti sulla crescita della disoccupazione giovanile, il Pd sia davvero il partito che investe sui talenti e si intesti subito la vera grande sfida dei prossimi anni, che è esattamente quella di immettere nel corpaccione dormiente dell'impresa privata e della pubblica amministrazione del nostro Paese, energie nuove e fresche che solo l'intelligenza delle giovani generazioni può apportare. Altrimenti l'Italia non ce la farà”.
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