Cgil: nuova sanatoria per lavoratori extracomunitari

Dal 15 settembre al 15 ottobre (non vi è alcun click day) in via telematica, potranno essere inoltrate le domande per la regolarizzazione di lavoratori extracomunitari. La domanda – spiega una nota della Cgil-Camera del lavoro territoriale di Potenza –  può essere presentata dal datore di lavoro italiano, comunitario, familiare extracomunitario titolare di Permesso CE-SLP o e di carta di soggiorno o da coloro che abbiano fatto la richiesta del titolo di lungo soggiornante .
Per poter inoltrare tale richiesta, il datore di lavoro dovrà possedere i seguenti requisiti reddituali:
– 20.000,00 € in caso di nucleo familiare composto da un solo soggetto percettore di reddito
– 27.000,00 € in caso di nucleo familiare composto da più soggetti conviventi e non (coniuge e parenti entro il 2° grado).
Per le aziende è previsto un reddito imponibile o fatturato (risultante da dichiarazione dei redditi o dal bilancio di esercizio) pari a 30.000,00 €.
Il reddito da prendere in considerazione – prosegue la nota – è quello presentato a maggio 2012 con riferimento ai redditi 2011. In caso di lavoratori addetti all'assistenza personale di soggetti affetti da patologie o Handicap che ne limitano l'autosufficienza, il datore di lavoro non è soggetto al requisito reddituale.
Il lavoratore dovrà essere occupato almeno dal 9 maggio e il rapporto di lavoro deve sussistere all'atto della presentazione della domanda (lo straniero dev’essere in Italia dal 31 dicembre 2011).
Le regolarizzazioni riguardano tutti gli ambiti lavorativi.
Il rapporto di lavoro denunciato può essere a tempo determinato o indeterminato, ma stabilisce che alla stipula del contratto di soggiorno il datore deve dimostrare di aver adempiuto a tutti gli obblighi dalla data di assunzione fino alla stipula e comunque per un periodo non inferiore a 6 mesi.
Il datore di lavoro dovrà effettuare un versamento "forfettario" di 1.000,00 € per ciascun lavoratore assunto, che dovrà essere versato prima di presentare la domanda con modello "F24 Versamenti con elementi identificativi", in cui verrà indicato il numero del passaporto o altro documento equipollente del lavoratore.
"Riteniamo che tale Decreto, – sottolinea la segreteria della Cdlt Potenza –  sia un importante strumento per l'attività di emersione dal lavoro nero e per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori sottoposti a sfruttamento. Allo stesso tempo però segnaliamo che vi sono diverse barriere:in primis il via libera solo ai rapporti che prevedono un full time, l’unica deroga ammessa è per il lavoro domestico e il nostro timore è che questa sanatoria porti alla regolarizzazione di un rapporto che non c’è e si lascia irregolare il rapporto che c’è (nel senso che i veri rapporti di lavoro sono quelli part time e non quelli full time);
poi la prova della presenza ovvero il fatto che il lavoratore extracomunitario deve poter dimostrare la propria presenza sul suolo italiano “in modo ininterrotto” almeno al 31 dicembre 2011 tramite “documentazione proveniente da organismi pubblici”. Questo è uno dei punti più delicati, il decreto interministeriale ha deciso di lasciare all’interpretazione degli uffici. Ciò, come mostra l’esperienza passata, rischia di produrre un vero e proprio mercato delle prove; inoltre se straniero, solo il datore di lavoro con carta di soggiorno può regolarizzare decisione discriminatoria, visto che con il permesso di soggiorno si può aprire un’azienda, comprare casa o assumere dipendenti.
La Cgil mette a disposizione le sue sedi, a tutti coloro che necessitano di informazioni e consulenza riguardo alla lavorazione, e all’invio telematico delle pratiche relative all'emersione".

BAS 05

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