Rete Natura, Mazzocco: Basilicata preparata a nuove sfide europee

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Il 2012 anno importante in vista delle decisioni sul prossimo periodo di programmazione finanziaria dell’Unione europea per gli anni 2014–2020

“Il 2012 è un anno importante per la Rete Natura 2000. Non solo è il ventesimo anniversario della Direttiva Habitat e del fondo Life, ma è anche l’anno in cui saranno prese importanti decisioni per quanto riguarda il prossimo periodo di programmazione finanziaria dell’Unione europea per gli anni 2014–2020. Decisioni che potrebbero avere un impatto importante sul finanziamento della rete in questa fase cruciale del suo sviluppo”. Così Vilma Mazzocco, assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, intervenuta in occasione del convegno nazionale “Rete Natura 2000: un patrimonio da conoscere, amministrare, promuovere e difendere”, tenutosi a Roma, all’Accademia dei Lincei.
“I siti che costituiscono la Rete Natura 2000 – continua la Mazzocco – sono riserve protette, inserite nel territorio circostante e dove le attività umane non sono escluse, elementi di una rete molto più ampia in grado di assicurare importanti funzioni ecologiche locali e globali e di interagire con la matrice territoriale che li contiene. Questa nuova impostazione di sistema si integra con la strategia del Consiglio d'Europa di promuovere un approccio più comprensivo e meno parcellizzato del governo del territorio che ha portato all’adozione della Convenzione europea sul paesaggio. La definizione della Rete Natura 2000 ha comportato per l’intera Comunità Europea uno sforzo conoscitivo ed organizzativo che rappresenta un buon esempio di applicazione della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità relativamente alla gestione delle risorse naturali.
La Basilicata – ha precisato l’assessore – ha affrontato il tema Natura 2000 con un approccio di sistema e multidisciplinare, considerando tutto il complesso dei siti comunitari regionali, dotandosi di un Programma articolato in tre fasi operative. L’obiettivo è quello di costruire una infrastruttura ambientale che connetta ambiti territoriali ad elevata naturalità, per contrastare in maniera efficace la frammentazione dei territori più fragili e degli ecosistemi più rari”.

bas 08

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