Progetto Pif “Mangiare Matera”, interrogazione Benedetto

Interrogazione del consigliere Idv per conoscere i ritardi nell’approvazione del Progetto integrato di filiera “Mangiare Matera: il grano, il pane, la pasta”

Il presidente del gruppo consiliare Idv, Nicola Benedetto, ha presentato un’interrogazione (a risposta scritta) per conoscere dall’Assessore all’Agricoltura le motivazioni dell’inspiegabile ed ingiustificato ritardo nell’approvazione del Pif “Mangiare Matera: il grano, il pane, la pasta” che – sostiene Benedetto – contraddicono le affermazioni diffuse dallo stesso Assessore in occasione della conferenza stampa di inizio d’anno, secondo cui “sono state completate tutte le fasi dei Pif e tutti i beneficiari che hanno presentato progetti esecutivi e chiesto l’anticipazione del finanziamento l’hanno ottenuta”. Benedetto chiede, anche “quali interventi l’Assessore intende svolgere per rimuovere gli ostacoli burocratici; quali programmi sono in cantiere per sostenere gli sforzi del Consorzio di tutela del Pane di Matera Igp e dei cerealicoltori materani, in particolare impegnati a superare la gravissima crisi che si registra da anni nel settore cerealicolo”.

In premessa, Benedetto evidenzia che “da tempo si stanno intensificando le iniziative ed azioni per la promozione e commercializzazione del Pane di Matera Igp, grazie all’intensa attività specie all’estero, ed in particolare negli Stati Uniti, del Consorzio di tutela del Pane, dei panificatori, associazioni di categoria, della Cciaa e del Comune di Matera; l’Agensud, struttura trasferita al Ministero dell'Agricoltura, ha deciso di erogare un contributo di circa 400 mila euro al Consorzio Pane di Matera Igp, nell’ambito dell’attuazione di programmi a favore di valorizzazione e tutela di prodotti di qualità Dop, Igp, Doc e Docg”.

“Da oltre un anno – scrive il capogruppo di Idv – il Consorzio di tutela del Pane di Matera Igp, nell’ambito dei Progetti Integrati di Filiera, ha presentato un progetto denominato ‘Mangiare Matera: il grano, il pane, la pasta’, con l’adesione di una quarantina di aziende in gran parte cerealicole, con l’obiettivo di rafforzare l’immagine dell’agroalimentare di qualità di cui il pane è un simbolo significativo. Si pensi, inoltre, agli effetti che saranno innescati dal progetto per rilanciare la pasta di Matera sui mercati nazionale ed esteri, rinnovando un’antica tradizione alimentare, purtroppo offuscata dalla chiusura di pastifici e di conseguenza si pensi agli effetti occupazionali”.

Secondo Benedetto “il pane di Matera Igp può diventare di traino per tanti altri prodotti alimentari di qualità, per rafforzare la doppia candidatura di Matera capitale europea del 2019 e capitale della dieta mediterranea e al tempo stesso l’immagine turistica della Città dei Sassi”.

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