Per l’esponente del Pdl “la città di Potenza paga più di ogni altra una gestione della cosa pubblica alquanto discutibile perché da sempre poco accorta alle esigenze vere della comunità cittadina”
“L’adunata dei sindaci lucani può essere condivisa nella forma e in parte nella sostanza. Certo l'evento va consumato senza fini strumentali ovvero senza voler mimetizzare le difficoltà strutturali della città capoluogo di Basilicata. Quella che si tiene a Potenza, oggi presso il teatro Stabile, precede la manifestazione nazionale indetta dall’Anci per il 24 aprile a Venezia dove si cercherà di far comprendere al Governo nazionale le difficoltà verso cui andranno incontro le amministrazioni comunali dopo l’entrata in vigore dell’Imu”. E quanto afferma il consigliere regionale Michele Napoli (Pdl), per il quale “si parlerà di futuro, di come affrontarlo, partendo da un passato e da un presente che deve essere necessariamente diverso e migliore rispetto a quello riservato a ai cittadini del Comune capoluogo dopo decenni di amministrazioni di centro – sinistra”.
A parere di Napoli “occorre quindi essere cauti. Evitare di lasciarsi andare a comportamenti e ad affermazioni che potrebbero trasformarsi in boomerang e a gravi difficoltà e a critiche feroci. Va infatti tenuto conto della situazione economica e finanziaria del comune di Potenza che vedrà l’applicazione dell’aliquota Imu nella massima percentuale consentita dalla legge. I potentini saranno, di fatto, i cittadini più vessati della nazione. Si eviti allora la mera strumentalizzazione. I sindaci, correttamente e legittimamente, devono salvaguardare il futuro partendo però da un presente decoroso. Quello che manca a noi”.
“Non si attardi il primo cittadino – aggiunge il consigliere del Pdl – a discutere di sviluppo compromesso e dell’impossibilità di garantire servizi essenziali alle comunità. Spieghi cosa è riuscito a garantire lui fino ad oggi ai suoi concittadini? Ha la contezza delle condizioni in cui ha ridotto la città che è stato chiamato ad amministrare? Riesce a guardarsi intorno per capire le difficoltà che tutti affrontano quotidianamente? Si rende conto che i servizi essenziali sono un lusso per questa città? Questi interrogativi sono solo frutto di riflessioni dettate dalla conoscenza dello stato in cui versa il capoluogo e da quel pizzico di buon senso che deve sempre accompagnare l'agire quotidiano di quanti sono impegnati in politica.
“Il pericolo – conclude Napoli – è quello di alimentare confusione. Di continuare a parlare di problemi di carattere generale. Magari di crisi nazionale. Dimentichi sicuramente che la città di Potenza paga più di ogni altra una gestione della cosa pubblica alquanto discutibile perché da sempre poco accorta alle esigenze vere della comunità cittadina”.