Regione Basilicata e Cnr, in corso un ampio spettro di azioni

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I rapporti di collaborazione nellʹattività di ricerca tra il Cnr ed gli Enti pubblici sono regolati dagli Accordi Quadro che definiscono le aree progettuali e le modalità di collaborazione, base per la successiva stipula di Convenzioni operative

La Regione Basilicata e il Cnr hanno da tempo avviato un ampio spettro di azioni, collaborazioni e progetti. Le principali attività in atto sono: la stipula di un accordo per la concessione in comodato di uso gratuito dell’immobile sede dell’Area della Ricerca del Cnr di Tito Scalo; la realizzazione di un Distretto Tecnologico sulle nuove tecnologie per le osservazioni della Terra ed i rischi naturali. In tale contesto è stato costruito il Consorzio pubblico‐privato TeRN che vede la partecipazione del Cnr, il Consorzio Interuniversitario Relius, dell’Enea, l’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente, la società Telespazio e dal Consorzio Createc di Pmi lucane; la realizzazione di un nuovo Polo CNR a Marsico Nuovo e l’avvio delle attività dell’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri; il sostegno alla partecipazione della Regione Basilicata al network Nereus “Le Regioni Europee per lo Spazio”; il supporto tecnico‐scientifico ad interventi nel settore ambientale come la ricerca fusti sepolti in aree in degrado ambientale e interventi a supporto della Protezione Civile Regionale; la promozione di interventi per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico anche mediante la realizzazione del Centro sul rischio ambientale ImpresAmbiente che ha la sede principale in Basilicata e sedi secondarie nelle altre Regioni obiettivo uno; lo sviluppo delle iniziative del VII Programma Quadro per la Ricerca dell’Unione Europea; la partecipazione a programmi di cooperazione interregionale e transfrontaliera come il Programma Interreg; il Programma Giovani Eccellenze Lucane mediante il finanziamento di assegni di ricerca per giovani laureati da spendere presso i centri di ricerca ed istituti Cnr con sede in Basilicata; lo sviluppo di programmi di e‐sanità e la partecipazione di ricercatori nelle sedi sanitarie operative; la realizzazione del progetto “LUcania Medici In Rete”; la realizzazione di un centro sulla biodiversità vegetale mediterranea, con particolare attenzione a quella d’interesse agrario ed agroalimentare; la realizzazione di un polo sulle agro biotecnologie per lo sviluppo dei settori agroalimentare ed ambientale, avviato con Metapontum Agrobios, primo nucleo di un Polo scientifico e tecnologico che coinvolga tutte le realtà di ricerca e sviluppo della Basilicata.

fio

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