In una lettera ai media locali il capogruppo di Alleanza per l’Italia in Consiglio regionale auspica che il nuovo Statuto “porti alla individuazione del doppio mandato quale limite massimo”
L’ignoto autore della mail arrivata ieri ai giornali con la firma di Arduino Lospinoso, e da questi prontamente smentita, ha “toccato temi e persone importanti nel dibattito politico di questi giorni. Il problema del ‘valore’ delle informazioni di garanzia, del limite dei mandati nella rappresentanza politico-istituzionale, delle nomine nelle Asl e di un rinnovamento più incisivo meritano, comunque, qualche riflessione”. A sostenerlo, in una lettera inviata oggi ai media locali, è il capogruppo di Alleanza per l’Italia in Consiglio regionale, Alessandro Singetta.
“Purtroppo i partiti stentano a darsi regole comportamentali e/o codici etici – osserva ancora l’esponente dell’Api – e, quando le hanno, hanno difficoltà a farle rispettare, in un mondo in cui le regole sono molto meno apprezzate delle eccezioni”.
“Non so se la vicenda giudiziaria che ha investito l’assessore Restaino sia comune ad altri politici del Pd o di altri partiti, ma se così fosse sarebbe giusto un passo indietro da parte di tutti: per dare un segnale positivo alla gente, sempre più distante dalla politica, e per evitare che l’attività pubblica venga condizionata dalle vicende giudiziarie”, afferma ancora Singetta per il quale “la politica deve riacquistare credibilità attraverso comportamenti virtuosi e regole comportamentali spesso da riscrivere”. “Il nuovo Statuto regionale (e poi la legge elettorale che ne seguirà) – conclude il consigliere dell’Api – mi auguro porti alla individuazione del doppio mandato quale limite massimo”.