Egidio Digilio (Fli), componente della Commissione Affari Istituzionali del Senato, ha chiesto oggi al Premier Mario Monti di nominare un nuovo commissario della Presidenza del Consiglio o del Dipartimento Nazionale Protezione Civile per la gestione dell'emergenza alluvione, revocando dall’incarico il presidente della Regione Basilicata.
Digilio sostiene che gli impegni assunti a suo tempo dal presidente/commissario non sono stati attuati, eccetto che per “incontri sporadici in Regione con rappresentanti del Comitato Terre Joniche, vale a dire quel tavolo che ha fatto solo consultazione più che concertazione”. In particolare, aggiunge il senatore di Fli, i soldi stanziati dal governo regionale con provvedimenti di urgenza “non sono usciti dal Palazzo di viale Verrastro di Potenza”.
Digilio sollecita inoltre il Governo a “mantenere fede ai suoi impegni, almeno quelli riferiti all’ordinanza del Presidente del Consiglio, provvedendo alla rapida erogazione dei 7 milioni di euro di quota nazionale per gli interventi promessi e a definire un programma straordinario di difesa del suolo. L’approssimarsi delle stagioni autunnale ed invernale continua a mettere a rischio allagamenti di aziende e poderi agricoli”.
Il senatore di Fli chiama in causa anche l’Anas per i lavori del viadotto Calciano di cui – sottolinea – “nessuno è ancora in grado di garantire l’ultimazione”.
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