Nessun ufficio salta o si sposta, prospettive, in parte già concrete, per il rientro degli ex Ogr, in un paio di mesi i primi progetti della Pz-Fg, in un mese via ai lavori per le informazioni audio
In un arco di due mesi arriveranno i primi progetti di ammodernamento della linea ferroviaria Potenza Foggia, entro un mese partiranno i lavori per offrire informazioni audio nelle stazioni lucane della stessa tratta, resta a Potenza il servizio assistenza al personale, con i suoi 4 addetti, per il quale era stata ipotizzata la soppressione, e torna nel capoluogo lucano anche l’ufficio acquisti, da poco tempo accorpato a Napoli. Inoltre per 17 ex addetti delle Ogr di Melfi è definitivamente avviato il processo di riconversione a capotreno sulla tratta Potenza-Foggia mentre per i rimanenti 35 si è in attesa di risposte sul progetto di utilizzarli nell’ambito di una ristrutturazione e potenziamento dell’officina Fs di Potenza.
Sono tante le risposte ottenute questa mattina dall’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Basilicata, Rosa Gentile, dal gruppo Fs per tramite del Direttore Trenitalia Basilicata Luciano Iavarone, nel corso dell’incontro che lo stesso assessore aveva convocato dopo aver fatto pervenire all’azienda una lunga serie di questioni su cui chiedeva risposte. Oltre al tema della progettazione della Potenza Foggia (per la quale la Regione ha ottenuto 200 milioni di euro dal Cipe, con l’obiettivo di ridurre i tempi di percorrenza rispetto alle attuali circa 2 ore e agganciare nei pressi di Ordona l’alta velocità sulla direttrice Napoli-Bari), c’erano tutta una serie di questioni che riguardavano il servizio prestato in Basilicata. In particolare l’assessore ha posto attenzione ai progetti di spostamento di servizi e personale, come quelli che hanno riguardato le Org di Melfi, che avevano già portato all’accorpamento a Napoli del servizio approvvigionamenti e vedevano quale prossimo taglio in arrivo la soppressione del servizio assistenza all’utenza di Potenza. “Vogliamo qualità del servizio – ha spiegato l’assessore – e non vediamo ragione per cui le attività che riguardano la Basilicata debbano essere spostate fuori regione”. Una linea ferma che ha visto il gruppo Fs accogliere le richieste avanzate.
Se, quindi, molte questioni sembrano essere risolte, altre restano ancora in piedi. E’ il caso, ad esempio dei dipendenti delle Officine Grandi riparazioni di Melfi. Anche in questo caso la Regione non ha accettato l’operazione di procedere alla chiusura dello stabilimento lucano spostando le maestranze a Foggia e se fino ad ora ha ottenuto soluzione per una parte dei lavoratori (i 17 avviati ad essere riconvertiti a capotreno) continua a lavorare anche per gli altri 35. Così l’assessore Gentile ha chiesto al direttore Iavarone di porgere all’Ad della società Vincenzo Soprano l’invito a venire a Potenza per visitare l’officina manutenzione già esistente e valutare un’ipotesi di riqualificazione e potenziamento, a servizio dei convogli che viaggiano in Basilicata, in grado di dare lavoro ai 35 addetti lucani ora spostati a Foggia. “Il materiale rotabile che viaggia sulle nostre reti – ha spiegato l’assessore – è mediamente avanti negli anni e necessita di manutenzione, e il potenziamento di un’officina in loco può essere un’opportunità tanto per Trenitalia quanto per i lavoratori e la stessa Regione”. A far ben sperare è anche il fatto che del potenziamento dell’officina di Potenza se ne sarebbe già parlato in passato senza che emergessero chiusure da parte dell’azienda.
“La nostra – ha concluso l’assessore – non è né una linea di contrarietà né di amicizia a Trenitalia, ma di chiarezza: è un’azienda che assume impegni e verso cui assumiamo impegni ed è lecito attendersi comportamenti trasparenti e coerenti da entrambe le parti”.