Pici (Pdl): piena solidarietà a Rosa su vicenda Unibas

“Il Coordinamento provinciale di Potenza del Popolo della Libertà condanna il Rettore Fiorentino il quale, invece di rispondere pubblicamente su questioni di interesse generale, ha preferito una querela come se si trattasse di una vicenda privata”

“Il Coordinamento provinciale di Potenza del Popolo della Libertà, riunitosi lunedì 3 settembre, ha approvato alla unanimità una mozione di piena ed indiscussa solidarietà al vice coordinatore regionale Gianni Rosa sulla vicenda della querela avuta da parte del Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata, Mauro Fiorentino”. Lo rende noto il coordinatore provinciale del Pdl, Mariano Pici sottolineando che “al coordinamento era presente anche il senatore della Repubblica, Guido Viceconte che nell’assemblea ha manifestato il pieno sostegno umano, personale e politico al consigliere regionale Gianni Rosa, criticando fortemente l’azione del Rettore Mauro Fiorentino, il quale, ha detto, ricoprendo un ruolo pubblico importante e delicato per la Basilicata avrebbe dovuto rispondere in maniera consona, adeguata e pubblica agli interrogativi posti sui criteri di selezione del direttore amministrativo dell’Unibas”.

“La vicenda – prosegue Pici – è scaturita dopo le dichiarazioni e gli interrogativi da parte del consigliere regionale Gianni Rosa sui criteri di scelta di un dirigente amministrativo all’Unibas. Dunque una questione di evidenza ed interesse pubblico risalente tra l’altro al lontano settembre 2011. Il consigliere Rosa, in quella occasione, ha solo svolto il suo ruolo istituzionale, essendo stato eletto democraticamente con il voto dei cittadini in Consiglio regionale di Basilicata ed intervenendo su atto di interesse pubblico e pertinente al suo ruolo rappresentativo essendo l’Unibas finanziata anche con risorse della Regione Basilicata”.

“Pertanto – conclude l’esponente del Pdl – il Coordinamento provinciale condanna il Rettore Mauro Fiorentino il quale, invece di rispondere pubblicamente su questioni di interesse generale ed amministrativo, ha preferito una querela come se si trattasse di una vicenda privata e personale e non come risulta essere di pubblico interesse”.

    Condividi l'articolo su: