Sanità, Autilio: più informazione significa più prevenzione

Per il consigliere regionale dell’Idv “il nuovo Piano Sanitario Regionale che ci apprestiamo ad approvare può rappresentare lo strumento per una svolta anche nella governance sanitaria”

“Il Corriere Salute ha avuto il compito storico di accrescere l’informazione sul tema della salute, informazione che è il primo ed essenziale elemento di prevenzione, proprio come è stato evidenziato in occasione della presentazione del Rapporto Ceis sul sistema sanitario lucano”. Lo ha detto Antonio Autilio, consigliere regionale dell’Idv e presidente della seconda Commissione (Bilancio – Programmazione) intervenendo a Moliterno all’incontro – dibattito sui 20 anni di attività del Corriere Salute promosso dalla Casa Museo Aiello. Nel sottolineare che “in 20 anni si sono moltiplicate le esperienze editoriali: oltre al Corriere della Sera altri quotidiani pubblicano inserti sul tema della salute, sono nati settimanali, periodici specializzati, riviste e più di recente piattaforme web”,  Autilio ha aggiunto che “cresce il bisogno di informazione sempre più scientifica ed esauriente da parte degli italiani. Ma anche il bisogno di luoghi di incontro e scambio di idee e di proposte singole e collettive su ciascuno dei settori di interesse e di azione inerenti la salute dei bambini, della donna, degli anziani, cercando, in particolare, di individuare nuove forme di dialogo e nuovi interlocutori che aiutino a meglio interagire con i servizi socio-sanitari sul territorio”.

 
“Spetta invece all’istituzione diffondere l’informazione sulle prestazioni del Sistema Sanitario Regionale e la Carta dei Servizi Sanitari – ha continuato – è sicuramente uno strumento efficace a condizione che risponda alle domande del cittadino – utente su cosa fare, dove andare, chi chiamare nei momenti concitati della necessità. La Carta dei servizi deve rendere in modo plastico l'esistenza di un'offerta sanitaria regionale, fotografata nella sua interezza, fuori dalle logiche localistiche e territoriali delle singole Asl o, peggio, dei singoli presidi”. Quanto al rapporto Ceis, Autilio ha sostenuto che “prima di considerare del tutto raggiunto l’obiettivo ‘ammalarsi meno, curarsi meglio’ il percorso è ancora lungo pur muovendo da una situazione di buona sanità. Il nuovo Piano Sanitario Regionale che ci apprestiamo ad approvare può rappresentare lo strumento per una svolta anche nella governance sanitaria anche se dobbiamo attendere le conclusioni del Patto della Salute fra Regioni e Ministero che, secondo quanto riferisce l’assessore Martorano, non promette nulla di buono in termini di risorse finanziarie necessarie.  La sfida per la sanità lucana diventa allora quella di coniugare la ‘virtuosità’ finanziaria con un incremento qualitativo dell'offerta che faccia proseguire il processo positivo innescato dando risposte, sempre più efficaci, ai peculiari problemi della regione. Problematiche, queste, che si riflettono sui livelli di salute e di domanda di assistenza sanitaria, imponendo lo sviluppo di una adeguata rete di assistenza primaria, capace di far fronte ai crescenti bisogni, con costi sostenibili”.

 
Secondo Autilio, inoltre, “la nuova iniziativa promossa dal prof. Gianfranco Aiello, nel nome del padre Domenico, rappresenta un caso unico in Basilicata di moderno mecenatismo per la cultura e i beni culturali di cui c’è assoluto bisogno sia per le enormi difficoltà di bilancio degli uffici periferici del Ministero ai Beni Culturali, nonché delle Regioni, Province e Comuni, che per tutelare adeguatamente il nostro patrimonio storico, artistico e culturale. Informazione, cultura, dibattito, approfondimenti scientifici, arte sono tutti aspetti dell’intenso programma della Casa Museo Aiello.
Per un vero rilancio del settore culturale lucano sono necessari dunque maggiori aperture, confronto e collaborazione con il mondo dei privati siano essi singole persone, Fondazioni Bancarie che imprese. E per incoraggiare tali iniziative va costruita una cooperazione che veda le istituzioni, a partire dalla Regione, sostenere ogni sforzo privato. L’impegno assunto dall’assessore Viti che ha condiviso la mia sollecitazione per rimettere la cultura al centro delle politiche regionali e nazionali, oltre all’adesione della Giunta regionale al Manifesto lanciato dal ‘Sole 24 Ore’ per la Costituente della Cultura, rappresenta – ha affermato il presidente della seconda Commissione – un nuovo importante passo avanti per rafforzare l’azione di promozione della cultura in Basilicata. Ho proposto l’istituzione di un Fondo di rotazione a favore della progettualità delle imprese culturali, attingendo dalle royalties del petrolio e di accrescere l’iniziativa per favorire sponsor privati attivando la Cabina di Regia che l’assessore Viti ha annunciato sarà presto in attività presso la Presidenza della Giunta. La proposta di una ‘costituente per la cultura’ – ha concluso – rappresenta pertanto un’indicazione per istituzioni, imprese, politica e mondo della cultura da sostenere con azioni e provvedimenti tra i quali l’accelerazione della piena funzionalità di Film Commission Basilicata”.
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