La Fiom Cgil di Basilicata, attraverso un comunicato stampa, fa alcune precisazioni in merito alla notizia divulgata in questi giorni sulle assunzioni nell’azienda Sistemi Sospensioni dell’Indotto Sata di Melfi.
“Le assunzioni di 18 lavoratori con contratto apprendistato avvenute nelle scorse settimane – si legge nella nota – sono la conseguenza di confronto e successivo accordo tra i vertici aziendali e il sindacato in modo particolare Fiom – Cgil di Basilicata e Rsu aziendale (maggioranza Fiom in azienda). Il 14 aprile 2011 presso la Confindustria ci fu un primo incontro, seguito da quello conclusivo il 27 aprile 2011 sempre presso la Confindustria di Basilicata dove la Fiom e la Rsu Fiom firmarono l’accordo sul progetto “139” ( con mandato dei lavoratori in assemblea) che prevedeva un investimento di circa 8 mln. di euro per la produzione presso lo stabilimento di Melfi della Magneti Marelli dell’assale posteriore per la FIAT nuova Panda di Produzione a Pomigliano.
La delegazione Fiom – Cgil al tavolo delle trattative conseguì il risultato dei nuovi investimenti senza il ricorso al modello Contrattuale Pomigliano bensì confermando l’impianto contrattuale vigente in Acm che riguarda tutti gli stabilimenti dell’Indotto di Melfi. Precisiamo che l’azienda si impegnò a realizzare e completare tutto il progetto “139”monitorando l’avanzamento con il sindacato e la rsu aziendale, anche per le assunzioni con criteri trasparenti che ad oggi non si conoscono e che possono far pensare a sistemi clientelari. La Fiom – Cgil di Basilicata – conclude la nota – auspica che per il completamento del progetto e delle 40 assunzioni a regime, viste le centinaia di richieste di assunzioni pervenute all’azienda, il confronto tra azienda e sindacato determini condizioni trasparenti per il rispetto dei diritti e la tutela dell’occupazione.
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