Prov.Pz,Prinzi (Idv): dopo protocollo con Assoil school, ora Pfl

 “La firma oggi del protocollo d’intesa tra la Provincia di Potenza e Assoil School, finalizzato a promuovere interventi formativi specifici nel settore energetico e petrolifero, per i cui obiettivi abbiamo lavorato da tempo e continueremo a lavorare, è il primo passo importante che deve successivamente portarci alla piena attuazione del Patto Formativo Locale, quale strumento complessivo di programmazione delle attività di qualificazione ed accompagnamento verso il lavoro non solo nella filiera petrolio”.
E’ il commento del consigliere provinciale e dirigente regionale di IdV Vittorio Prinzi, ribadendo che “un ruolo importante devono svolgere i due “bracci operativi” della Provincia, l’Apofil e i Centri per l’Impiego, ai quali sono stati affidati compiti di promozione dell’occupazione nel settore petrolifero e dell’indotto”.
”Puntare sul capitale umano, qualificarlo, prepararlo alle sfide ha rappresentato uno degli obiettivi forti del Patto Formativo Locale che, specie nel comprensorio petrolifero – aggiunge – costituisce di fatto un'opportunità per innalzare la qualità dell'offerta formativa attraverso una formazione, risultato di progettazione partecipata. Ed in questa ottica l'Università, il sistema della ricerca, le agenzie formative, a partire dall’Apofil a cui affidare un ruolo centrale, ed il sistema produttivo possono concorrere allo sviluppo di un rapporto collaborativo con le pubbliche amministrazioni locali attraverso un maggiore coordinamento e lo sviluppo di iniziative di comune interesse. Il Patto, che in Val d’Agri ha già realizzato esperienze interessanti nella filiera culturale-turistica, per la valorizzazione del patrimonio artistico, i centri storici, il Parco Appennino Lucano, rappresenta un nuovo modello innovativo di costruzione delle politiche formative, dove l'innovazione non è da esplicitare al mero risvolto tecnologico, piuttosto al metodo di operare".
"E la Provincia, in stretta sintonia con la Regione, si è fatta garante, ne ha condiviso le modalità e ne ha disegnato i nuovi modelli. Il Patto Formativo Locale – conclude Prinzi – può dunque diventare sostegno reale alla trasformazione dei sistemi locali della formazione professionale, dell'istruzione, dell'università, di ricerca e sviluppo e dei loro processi di integrazione, nella prospettiva di favorire la maggiore aderenza possibile tra offerta e domanda formativa e di lavoro, secondo la convinzione che le opportunità di sviluppo non devono riguardare solo la filiera del petrolio”.
 
BAS 05 

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