Si chiamano tignoletta e cidia i due principali lepidotteri che attaccano la vite – la prima – e
albicocco, pesco e susino – la seconda. Per contrastare il loro effetto nocivo vi è un metodo a basso
impatto ambientale che è quello della confusione sessuale, che sta riscontrando un crescente
utilizzo da parte degli imprenditori agricoli, sia nell’ambito della difesa biologica che integrata.
Per questo motivo l’ALSIA ha scelto di divulgarlo in due seminari tecnici, di cui il primo si è
svolto giovedì scorso presso la sede di Apofruit a Scanzano Jonico (MT) davanti a una nutrita
platea di frutticoltori. Il secondo, invece, è previsto domani 6 marzo alle 16.00, nella sala convegni
dell’Azienda agricola sperimentale dell’Agenzia “Pantanello” di Metaponto – Bernalda (MT).
Quello della confusione sessuale è anche uno dei metodi di controllo fitosanitario che fa
parte della sperimentazione da parte dell’ALSIA di metodologie innovative per la difesa ecocompatibile
delle colture. Ed è anche un metodo che viene finanziato dal Programma di Sviluppo
Rurale per gli imprenditori che fanno parte delle Organizzazioni di produttori.
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