“Il quadro che emerge sullo stato di attuazione del Piano di monitoraggio del Pertusillo provoca sconcerto e al tempo stesso un atteggiamento di totale incomprensione da parte della comunità valligiana e dell’intera opinione pubblica regionale, atteggiamenti da superare rapidamente con azioni responsabili degli enti istituzionali coinvolti”. E’ il commento del consigliere provinciale e dirigente regionale di IdV Vittorio Prinzi, per il quale “i primi risultati del Progetto affidato al coordinamento dell’Arpab sulle acque del Pertusillo ed illustrati nell’aprile scorso a Marsiconuovo avevano alimentato la speranza che, dopo anni di dubbi e sospetti, finalmente si procedesse sulla buona strada”.
Prinzi ricorda “l’odg approvato in Consiglio Provinciale che testimonia il forte impegno da parte delle commissioni consiliari competenti, del Consiglio, dell’assessore Macchia e dell’intera Amministrazione Provinciale a partire dal fenomeno della moria di pesci nella diga del Pertusillo, cominciato nel maggio-giugno del 2010 e a cui non è stata ancora fornita una spiegazione definitiva. Un impegno che ci ha visti tutti – consiglieri, amministratori locali – non rinunciare ad alcuna possibilità ed opportunità per venire a capo delle cause di inquinamento tenendo sempre alta l’attenzione sul fattore petrolio. Pur riconoscendo la necessità di tempo e di lasciar lavorare tecnici e funzionari al riparo dalle polemiche, altrettanto e con altrettanta responsabilità ci aspettiamo dal Dipartimento Ambiente e dall’Arpab”.
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