“Il movimento antinucleare ‘No scorie Trisaia’ sarà presente oggi a Taranto a fianco dei cittadini, delle mamme, delle associazioni e degli operai che cercano legalità, giustizia, salute, tutela dell’ambiente e un futuro migliore senza ricatti sulla propria esistenza”. E’ quanto si legge in un comunicato della stessa associazione.
“Siamo vicini alla magistratura che finalmente dopo anni di silenzi darà giustizia a tutti quei cittadini che in nome dell’acciaio hanno pagato a caro prezzo e con la propria salute la convivenza con la fabbrica.
Le azioni pro-Ilva salva fabbrica che cercheranno di mettere in campo i ministri Passera, Clini, i partiti politici e le istituzioni non possono giustificare una fabbrica che in passato ha inquinato e che costituisce pericolo per gli operai e per i cittadini .Ne possono essere sempre e solo i cittadini a pagare i costi ambientali e sulla salute, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. E’ colpa di quelle istituzioni, dei sindacati e di chi poteva fare qualcosa e non l’ha fatto se siamo arrivati a questo punto, si poteva intervenire nel tempo e per tempo. Non ci sono scuse e non si può tergiversare con dati, monitoraggi e buone intenzioni, come sta accadendo per l’acqua della Basilicata minacciata dalle estrazioni petrolifere. In Italia purtroppo non esiste solo il caso Taranto e il caso Ilva, in Italia per evitare i siti inquinati d’interesse nazionale per l’inquinamento ci sarebbe sempre bisogno di un buon magistrato e soprattutto di governo che promuova industrie meno inquinanti con leggi a favore della salute e dell’ambiente".
bas 06