Presa di posizione dei consiglieri del Partito democratico, Vincenzo Santochirico, Vincenzo Viti, Luca Braia e Giuseppe Dalessandro sulla spending review che riguarda, tra l’altro, la riduzione delle Province
“Il Dl sulla spending review – dicono i consiglieri – che contiene le norme sulla riduzione delle Province, approvato poco fa in Senato, anche se sottoposto ancora all'esame della Camera, ci consegna uno scenario che ci obbliga a riconsiderare profondamente il quadro istituzionale regionale. Ferme restando le giuste critiche dell'Upi e dei presidenti delle due Province lucane, Lacorazza e Stella, sul metodo e sul merito delle scelte che sconvolgono profondamente assetti ed equilibri nella regione, e salvo l'esito del giudizio costituzionale pendente, ci sono orientamenti e indirizzi sui quali non si può attendere. Innanzitutto, va difesa e rafforzata l'unità regionale, condizione per conservare l'integrità della regione, già ripetutamente sottoposta a tentativi di disgregazione. Fuori dalla cornice unitaria regionale, ogni singolo territorio o comunità é' più' debole. Perciò' va contrastata ogni suggestione secessionista (altro è immaginare l'allargamento dei confini regionali, ma i precedenti istituzionali nel nostro Paese ci consegnano una storia di lunghe, defatiganti e infruttuose procedure). In secondo luogo, e proprio per garantire l'unità regionale, va riconosciuto e valorizzato il protagonismo dei territori e delle realtà urbane che già oggi esercitano un ruolo specifico e rilevante dentro e fuori i confini regionale”.
“In questo senso – aggiungono i consiglieri regionali del Pd – un intelligente e ponderato equilibrio fra capoluogo regionale e capoluogo della nuova ed unica Provincia, che vedano le città di Matera e Potenza protagoniste, è uno snodo decisivo. Ciò consentirebbe di disinnescare subito ogni tentazione campanilistica, chiamando le città lucane a giocare un ruolo concorrente e convergente per potenziare la coesione e l'autonomia della regione. Infine, anche in relazione al ridisegno del sistema istituzionale regionale che si sta facendo con il nuovo Statuto, va vissuta una coraggiosa stagione di riforme con una chiara e condivisa strategia, che bilanci protagonismo democratico dei territori, scala regionale ( quando ottimale) di servizi e specificità settoriali o tecniche, ruolo programmatorio della regione. Coniugare determinazione, tempestività, condivisione è difficile, ma la delicatezza della materia istituzionale lo esige per ottenere buoni risultati. La sostanziale coincidenza dei termini per la proposta di riordino che il Dl sulla revisione della spesa e di quelli che ci siamo prefissati per lo Statuto consentono di assumere l'orizzonte temporale dell'anno in corso per compiere quelle scelte, fondamentali ma proprio per questo compiutamente meditate, che sono necessarie alla nuova architettura del sistema istituzionale della Basilicata”.