Il Centro italiano femminile comunale di Melfi manifesta la disapprovazione in merito al provvedimento governativo di soppressione del Tribunale di Melfi.
“Non si può cancellare una storia legata all’attività di uomini e donne, professionisti del presidio di giustizia melfitano e di quanti – dichiara in una nota la presidente del Cif Raffaella Bisceglia – con le loro attività offrono un servizio pubblico ad un’intera area geografica che non ha ancora raggiunto gli standard infrastrutturali per garantire ai cittadini e agli operatori della giustizia di poter raggiungere quotidianamente ed in sicurezza il tribunale di Potenza. Il senso civico di ognuno di noi in questi giorni è chiamato ad un appello importante, fatto di presenze numeriche e di azioni civili che possano essere megafono di concetti da far ascoltare ad alta voce a chi di dovere per poter rileggere con maggiore attenzione tutti i dati che attengono all’attività esercitata da 150 anni presso il Tribunale di Melfi incrociandoli con tutti i parametri di riferimento posti dal disegno di legge a firma del Ministro Paola Severino.Cittadini di Melfi e dintorni, risvegliamo la solidarietà per una giusta causa, difendiamo il furto di un servizio utile alla cittadinanza a garanzia del presente e di tutela del futuro per i nostri figli. Al presente documento – conclude Bisceglia – aderiscono la Presidenza del CIF Regionale, il CIF di Lavello, Venosa, Rionero e Pescopagano”.
BAS 09